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L’Intervista tra Eiichiro Oda e Gosho Aoyama (Detective Conan) – PARTE 1

eiichiro oda

La prima parte dell’intervista a due a Eiichiro Oda (autore di “One Piece”) e Gosho Aoyama (Autore di “Detective Conan”) apparsa sulle pagine del Weekly Shonen Jump e del Weekly Shonen Sunday

Eiichiro Oda x Gosho Aoyama OLTRE 100 discorsi miracolosi – Parte 1

L’anno scorso, sia ONE PIECE che Detective Conan hanno superato i 100 volumi. Un dialogo eccezionale tra due mangaka che sono stati in prima linea nell’industria dei manga per molti anni si è finalmente realizzato!

LEGGI QUI LA SECONDA PARTE DELL’INTERVISTA

“Jump” e “Sunday” del passato…

– In una precedente intervista, Aoyama-sensei aveva affermato “sarebbe interessante parlare con Oda-kun. Come compagni che arriveranno a 100 volumi contemporaneamente, mi piacerebbe parlare di varie cose”. Oda-sensei aveva risposto in un commento “non l’ho mai incontrato, ma lo sento come un compagno d’armi. So quanto sia difficile arrivare a 100 volumi, Aoyama-san! Congratulazioni per i 100 volumi di Conan!”. Questo discorso leggendario sta per realizzarsi.

Aoyama: Oda-kun non mostra molto la sua faccia, quindi è un onore vederlo davvero ahah.

Oda: Mentre, Aoyama-san mostra la sua faccia in molti posti. Ma sono davvero felice. Non pensavo che sarei mai riuscito ad incontrarti.

Aoyama: Nemmeno io ahah. Ho sempre pensato che non ci sarebbe mai stato un futuro in cui avrei incontrato.

Oda: Sono rimasto piuttosto colpito prima perché ho ricevuto un biglietto da visita dal redattore capo di Weekly Shonen Sunday. “Ho un biglietto da visita dal Sunday! Questo genere di cose accade davvero!”, haha.

– Ho cercato qualcosa che avete in comune e sembra che Oda-sensei sia nato nel 1975 mentre Aoyama-sensei è nato nel 1963. Entrambi condividete lo stesso segno zodiacale essendo nati nell’anno del coniglio.

Aoyama: Esatto. Conoscete la leggenda dell’Anno del Coniglio? Tetsuya Chiba-sensei è nato nel 1939 e Mitsuru Adachi-sensei è nato nel 1951. Entrambi sono nati nell’Anno del Coniglio, separati da 12 anni. Anch’io sono nato 12 anni dopo Mitsuru Adachi-sensei e tu sei nato 12 anni dopo di me. Al momento non c’è nessun altro autore dopo.

Oda: Vorrei che potessimo inserire Akira Toriyama-sensei da qualche parte, ma non appartiene all’Anno del Coniglio ahah. …Devo ammettere che conosco per bene soltanto il Weekly Shonen Jump. Conosci altre riviste, Aoyama-san?

Aoyama: Non proprio. All’inizio, ho portato il mio lavoro al Weekly Shonen Magazine e mi è stato detto che non era molto adatto a loro e di portarlo qui ad un’altra rivista. È stato allora che ho portato il mio lavoro al Sunday, ed è lì che sono stato da allora.

Oda: Hai fatto il tuo debutto nel 1986, giusto? Quali successi c’erano prima del tuo debutto?

Aoyama: Beh, ero un “ragazzo da Magazine”, quindi non ho letto molto di Jump, ma mi sono comunque piaciute opere come “1·2 no Sanshirou” di Makoto Kobayashi e “Ore wa Teppei” di Tetsuya Chiba. Mentre per quel che riguarda il Sunday, c’era “Touch” di Mitsuru Adachi.

Oda: Ho letto “Touch” e anche “Rough” di Mitsuru Adachi.

Aoyama: Ricordo anche di aver visto l’anime TV “Urusei Yatsura” di Rumiko Takahashi.

Oda: Dopo il debutto, hai serializzato “Magic Kaito”, “YAIBA” e “3rd Base 4th”, mentre “Detective Conan” è il tuo quarto lavoro.

Aoyama: Giusto. Tu, invece, Oda-kun non hai disegnato altre serie oltre a ONE PIECE?

Oda: Esatto. Sono una meteora (In inglese era “One-Hit Wonder”, praticamente quegli artisti che hanno avuto successo con una sola canzone e non sono riusciti a ripetersi)

Aoyama: Una meteora! Una gran bella meteora! ahah.

Oda: Quali altre serie stavano serializzando su Sunday quando hai avviato “Detective Conan”?

Aoyama: Beh, allora è stato davvero un periodo fantastico. “Ranma ½” di Rumiko Takahashi, “Ushio to Tora” di Kazuhiro Fujita, “H2” di Mitsuru Adachi, “Kyou Kara Ore Wa!!” di Nishimori Hiroyuki… La linea editoriale era incredibile.

Oda: Ho letto “Ranma ½”, è stato davvero divertente! Leggendo riviste diverse, non importa quanto tempo ci dedichi, ciò che alla fine riesci a leggere o anche vedere è completamente differente. All’inizio di “Detective Conan”, Jump aveva “Dragon Ball” di Akira Toriyama e “SLAM DUNK” di Takehiko Inoue.

Aoyama: Ho letto “Dragon Ball”! Amo l’arte di Toriyama-sensei.

Oda: Ero un tipo da “Jump” all’epoca, ma questa è una cosa che avrei voluto chiederti se avessimo mai avuto l’occasione di incontrarci: come vedevi il Jump dell’epoca? Le vendite di Jump sono state incredibilmente travolgenti durante quel periodo, ma poi ci sono stati problemi quando Weekly Shonen Magazine ha superato i suoi numeri di tiratura.

Aoyama: Devo scusarmi, ma non me ne importava affatto ahah.

Oda: Ah, quindi non te ne sei nemmeno preoccupato ahah.

– Vorrei chiedere dei tuoi pensieri e ricordi di quando è iniziata la tua serie. Quando entrambi avete pubblicato il vostro primissimo capitolo, qual era il contesto?

Oda: Ho iniziato a serializzare “ONE PIECE” nel 1997, due anni dopo la fine di “Dragon Ball” nel 1995. È stato uno shock per tutti noi nuovi arrivati ​. Tutti volevano conquistare il trono. E’ cominciata la “guerra” per prendersi il posto lasciato vuota da “Dragon Ball”. Per due anni, qualsiasi opera veniva paragonata a Dragon Ball e molti sono stati distrutti. Io sono riuscito a sopravvivere.

Aoyama: Incredibile ahah.

Oda: Era un periodo in cui sia “Dragon Ball” che “SLAM DUNK” giunsero a conclusione, e molte persone pensavano che per Jump ci sarebbero stati grossi problemi. Ricordo che la copertina del numero di Jump in cui iniziava la mia serie apparve sulla prima pagina di un giornale, c’era l’immagine di ONE PIECE e accanto al titolo ‘Jump è stato superato da Magazine’. E non è che avessi alcuna responsabilità a riguardo ahah, ma ricordo ancora di essermi sentito davvero frustrato.

Aoyama: E’ successa una cosa simile anche a me, quando è stato pubblicato il primo capitolo di “Detective Conan“. Sarei dovuto apparire al centro della copertina della rivista. Ma, durante le qualificazioni del Mondiale, Masashi Nakayama ha segnato un gran gol e la mia copertina è stata sostituita con lui… Ecco perché la copertina di Conan, che doveva apparire con il primo capitolo della serie, ha avuto la sfortuna di apparire con il secondo capitolo ahah.

Lo spirito competitivo creato da Jump

– Cosa ne pensate l’uno dell’altro e degli altri mangaka che hanno creato lavori di successo?

Oda: Dopo la fine di “Dragon Ball”, il mondo dei manga shonen è stato dominato da due opere, “Detective Conan” e “The Kindaichi Case Files”. Conan vinceva sempre.

Aoyama: Ah… Seriamente? Ahah.

Oda: Era quello che percepivo io. L’opera che reggeva Jump all’epoca era “Rurouni Kenshin” di Nobuhiro Watsuki. Ero uno degli assistenti di Watsuki-sensei. Non mi faccio problemi a dirlo, ma noi eravamo orgogliosi che i nostri “anziani” guidassero il mondo dei manga shonen con manga incentrati sui combattimenti. Pensavamo, in modo molto onesto, che i manga misteriosi non dovevano essere in cima ai manga shonen ahah. Lo stesso Watsuki-sensei pensava che se una serie non avesse gli stessi pattern delle sue, non poteva essere in cima a Jump. Ecco perché ho sempre considerato “Detective Conan” un nemico quindi non l’ho letto. Ho anche avuto pensieri del tipo “Ti trascinerò giù, ahah…”. Non scherzo, fino ad ora ti consideravo un nemico ahah!

Aoyama: Assolutamente no, un nemico!? Oh mio haha!

Oda: Sentendo la tua risposta, sembra che fossi solo io a pensare che avessimo una sorta di rivalità ahah. Per favore, dì qualcosa come “è così che dovrebbe essere Jump”! Hai mai considerato qualcuno come un rivale?

Aoyama: Non proprio. Quando si tratta di “The Kindaichi Case Files” di Kanari Yozaburo, Seimaru Amagi e Satou Fumiya, avevo questa sensazione del tipo “non perderò”, ma i generi erano piuttosto diversi.

Oda: Quando guardavo l’intera industria dei manga e davo un’occhiata in alto, “Detective Conan” era sempre lì. Seguivo tutto con attenzione quando ero altro che un principiante, ma è vero che quando arrivi in ​​cima smetti di farlo.

Aoyama: Ma sono stato subito superato, giusto? O mi sbaglio? Ahah.

Oda: All’epoca ero piuttosto disperato, quindi non sono del tutto sicuro di come sia andato tutto. Da quando ho iniziato questa serie ho cercato di fare del mio meglio per me stesso, quindi ho smesso di guardare ciò che mi circondava.

Aoyama: È fantastico, ma anche per me è stato davvero difficile. Fare una serie poliziesca da solo mi porta a concentrarmi sempre sulla mia storia e sulla mia arte, il che non mi lascia tempo per pensare a qualsiasi altra serie.

Oda: Fondamentalmente, nel momento in cui inizi una serializzazione, smetti di guardare ciò che ti circonda! Ho molto rispetto per te, potendo continuare ancora durante tutto questo tempo.

– Hai mai pensato ai mangaka che hanno appena cominciato come ai tuoi rivali?

Aoyama: Rivali…. Per me gli altri sono gli altri, e io sono io ahah.

Oda: Sei abbastanza tranquillo. Quando sei riuscito a costruire questo tipo di mentalità?

Aoyama: Direi fin dall’inizio.

Oda: Davvero!? Non ti sembrava una competizione quando eri più giovane?

Aoyama: Quando ero più giovane, su Sunday sono apparse altre opere poliziesche poiché “Detective Conan” funzionava bene, quindi avevo la sensazione di “non voler perdere”, ma questo è tutto. Può sembrare strano, ma non credo di essermi mai sentito come se avessi un nemico. Come ho detto prima, “The Kindaichi Case Files” era lì, ma era un lavoro diverso.

Oda: Quindi consideri come opere “nemiche” i manga di tipo “misterioso”.

Aoyama: Sì. Tuttavia, all’epoca non c’erano molte serie poliziesche disegnate dai mangaka, quindi ho sentito che era qualcosa che stavo facendo da solo. È così che ho concluso che gli altri sono altri e io sono me stesso.

Oda: Per quanto mi riguarda, solo negli ultimi anni sono stato in grado di mantenere uno stato mentale simile. Fino ad ora, pensavo che i lettori spesso rimanevano delusi se “ONE PIECE” andava in pausa per una settimana, e mi sentivo responsabile. Tutto è cambiato ultimamente grazie a mangaka nuovi e più giovani che serializzano in Jump e mi danno supporto quando sono in pausa. Mi hanno tolto molto peso dalle spalle. Questo è anche il motivo per cui ho smesso di preoccuparmi di rivaleggiare con altre serie manga. Adesso ho davvero la sensazione di essere finalmente libero di poter di affrontare i miei fan al mio ritmo.

Aoyama: Oh! Sembra che tu sia stato piuttosto impegnato fino ad ora.

Oda: Mi chiedo perché, però? Il sistema di Jump è così cattivo? Ahah. È una competizione agguerrita. Se ciò che disegni non è abbastanza buono, viene ovviamente annullato. È lo stesso per Sunday?

Aoyama: Sì, lo è. Ma per quanto riguarda il Sunday dei vecchi tempi, gli editor non comunicavano ai mangaka la posizione in classifica delle loro opere. Dopo che “Detective Conan” ha raggiunto il capitolo 10, ho dovuto chiedere loro di darmi le classifiche e ho iniziato a seguirle di nascosto.

Oda: Forse Jump mostra le classifiche e i questionari deliberatamente ai loro mangaka per alimentare il loro spirito combattivo interiore. È qualcosa di cui chiunque, anche io, si preoccupa quando si avvia una serie, dal momento che vuoi sempre sapere se puoi sopravvivere o meno.

– “YAIBA”, la tua serializzazione prima di “Detective Conan”, è riuscita a raggiungere il 1° posto in classifica 2 volte durante i suoi capitoli finali, giusto?

Aoyama: Sì! Ero così felice di raggiungere finalmente il 1° posto che ho chiesto alla redazione di metterlo nella mia bara, dato che ero sicuro che sarei morto per il superlavoro ahah.

Oda: Vedo che allora hai qualche attaccamento ai numeri! Non ti senti frustrato se perdi quelle posizioni quindi?

Aoyama: Sì, ma “Detective Conan” è stato al 1° posto da quando la serie è iniziata praticamente… È un po’ odioso dirlo, quindi mi fermo ahah.

Oda: Haha, capisco anche quella sensazione.

– Quanta pressione avete sentito entrambi portando l’ammiraglia della rivista per così tanto tempo?

Aoyama: Pressione? Zero ahah.

Oda: Per me è lo stesso!

Aoyama: Voglio dire, pensavo fosse colpa di Shogakukan per avermi permesso di disegnare questa serie ahah.

Oda: Sono sempre stato consapevole del mio egoismo, quindi più il mio spirito combattivo cresceva, più pensavo che fosse tutta colpa mia se la serie doveva finire o diventare popolare.

– È davvero difficile da immaginare.

Aoyama: Onestamente, se avessi sentito pressione, non sarei stato in grado di disegnare.

Oda: Sì. Se ti fermi a pensarci per un secondo, è un po’ spaventoso per le cose che devo portare avanti. Penso che solo le persone con il nostro tipo di personalità possano sopravvivere a tutto questo.

Aoyama: Lo penso anch’io.

– Cosa ne pensate dell’arte dell’altro?

Oda: È attraente. È super accattivante! Anche quando la mia unica conoscenza riguardava l’arte, pensavo che fosse davvero unica. Onestamente, stili artistici distinti e insoliti sono quelli che possono sopravvivere in questo mondo manga. E non è stato solo quello, ma quando ho letto la serie ho sentito un fascino misterioso. I bambini, gli uomini e le donne adulti possono provare lo stesso fascino e affezionarsi alla serie, motivo per cui ho sempre pensato che sarebbe diventato un successo.

Aoyama: Sono rimasto davvero sorpreso quando ho visto che non c’era una scena in cui Rufy mangiava il Gomu Gomu no Mi! Se fossi stato io, avrei disegnato un effetto sonoro “Dokkun” dopo averlo mangiato ahah. In “Detective Conan”, anche il personaggio principale cambia corpo dopo aver consumato una droga, ma anche se provo a disegnare quelle stesse sensazioni, penso che le espressioni di “ONE PIECE” siano molto più fresche. Inoltre, i vecchi design dei Gorosei che appaiono nella saga del Reverie sono incredibili! Onestamente non saprei come disegnarli.

Oda: Penso che sia stato qualcosa di buono creato dal giovane me. Li ho fatti apparire molto tempo fa, ma quando ci ripenso ora, non penso che i loro design fossero affatto male. Tuttavia, quei personaggi non hanno ancora mostrato il loro reale valore.

TEAM “Detective Conan” TEAM “ONE PIECE”

– Quando si tratta di adattamenti di TV Anime, molte voci finiscono per sovrapporsi. Yamaguchi Kappei dà la voce a Shinichi Kudo, Kaito Kid e Usopp; Ikeda Shuichi dà la voce ad Akai e Shanks; Furuya Toru dà la voce ad Amuro e Sabo; Ootani Ikue dà la voce a Mitsuhiko e Chopper…

Aoyama: Non c’è da stupirsi che si sovrappongano considerando che entrambi gli anime vanno avanti da un quarto di secolo.

Oda: Quando ho visto “Detective Conan: La sposa di Halloween”, sono rimasto sorpreso da quante voci ho riconosciuto. Yuriko Yamaguchi, che dà la voce a Nico Robin, appare (come Christine Richard). Nella saga di Dressrosa, c’erano molti doppiatori di “Detective Conan”! Megumi Hayashibara, che doppia Ai Haibara, ha interpretato il ruolo di Rebecca.

Aoyama: Furuya Toru, che dà la voce ad Amuro, appare anche come Sabo, un bel ruolo! E Ikeda Shuichi dà la voce a Shanks nel tuo prossimo FILM RED, giusto Oda-kun? Ha anche doppiato Akai Shuichi in “Detective Conan”, che è un ruolo piuttosto popolare.

Oda: Non è apparso nel tuo ultimo film, vero?

Aoyama: Ne “La sposa di Halloween”… Fufufu, haha.

Oda: Ma in “Detective Conan” appare più frequentemente, giusto? In “ONE PIECE” molte volte i membri della troupe devono separarsi, quindi ci sono molti esempi di personaggi normali che vanno in vacanza abbastanza spesso. Sanji è tornato a doppiare dopo 3 anni”, haha.

Aoyama: Sono passati 7 anni da quando Akai se ne è andato ed è apparso di nuovo, e ho anche pensato che lo avrei rovinato dopo che erano passati 2 anni. Anche Vermouth ha impiegato 5 anni per apparire ancora una volta nell’anime TV dalla sua ultima apparizione.

Oda: Non mi aspettavo che l’anime TV continuasse così a lungo, molti dei doppiatori stanno invecchiando. Qualche tempo fa, Mayumi Tanaka, che dà la voce a Rufy, ci ha chiesto preoccupata cosa sarebbe successo se fosse morta, quindi Masako Nozawa, che dà la voce a Kureha, le ha detto “Se muori, prenderò il tuo ruolo” ahah. Spero che rimangano tutti nelle migliori condizioni possibili. Aoyama-san, di solito parli con i doppiatori?

Aoyama: Prima dell’avvento del Coronavirus, avevamo delle “feste di lancio dei film”, quindi parlavamo molto. Qualche tempo fa, ho visto uno spettacolo pirotecnico dal mio soggiorno, quindi ho chiamato tutti i doppiatori e ho improvvisato un grande banchetto a casa mia. È stato davvero divertente, anche se c’era molto lavoro ahah. Tu continui a farlo, vero Oda-kun? fantastico.

Oda: Di solito ognuno fa da se, io dico loro che voglio fare una festa a base di takoyaki! Poi cucino di tutto senza chiedere agli altri ahah!

– Oda-sensei, in una vecchia intervista hai detto che sei “felice di essere vicino a tutto lo staff dell’anime”, e ciò che racconti dà davvero l’impressione che tu vada d’accordo con lo staff di animazione e produzione.

Oda: Sì, è sempre stato così. L’anime TV è iniziato molto tempo fa. Tutti loro sono diventati un po’ dei miei parenti. Anche i miei figli li conoscono da quando erano piccoli, quindi è quasi come un rapporto di famiglia.

Aoyama: Io non ho una relazione distante con loro, ma ho affermato molte volte con determinazione che “questo doppiatore dovrebbe dare la voce a questo personaggio”. Ad esempio, Koichi Yamadera, che ha doppiato Tsutomu Akai, un personaggio apparso di recente nell’anime, è stato scelto da me. A volte cambio anche i personaggi del manga dopo aver ascoltato le voci dei loro doppiatori, pensando tra me e me “quindi questa è la loro voce”.

Oda: Ho cambiato il ruolo di Chopper in un personaggio mascotte dopo aver sentito la sua voce nell’anime TV,  sebbene io avessi sempre avuto una politica di non voler disegnare personaggi mascotte, ma la voce di Ootani Ikue era troppo carina ahah.

Aoyama: Per me è lo stesso! Quando ho sentito la voce di Ootani nei panni di Mitsuhiko, ho pensato che fosse così carino che ho iniziato a disegnare il suo personaggio in modo più carino.

Oda: Aoyama-san, sovrapponi anche i nomi dei doppiatori ai loro ruoli, giusto? Come Takagi-san o Furuya-san.

Aoyama: Wataru Takagi-san aveva un ruolo senza nome all’epoca, ma quando il suo personaggio è apparso nell’anime TV, lui è diventato a tutti gli effetti il detective Takagi perché si è presentato a me dicendo “Per favore, chiamami Takagi”. Gli ho fatto assumere le sue responsabilità per questa cosa e l’ho fatto apparire persino apparire nella serie con il suo vero nome ahah. Il caso di Furuya Toru è, infatti, un omaggio all’Amuro Rei di Gundam, nome che ho separato per dare vita a due nomi: Furuya Rei e Amuro Toru. Spero che i fan di “Gundam” siano stati contenti di questo. Hai visto “Gundam”, Oda-kun?

Oda: Ho visto “Gundam” e mi è piaciuto. Ma penso che le esperienze che abbiamo avuto con esso siano piuttosto diverse.

Aoyama: Capisco, allora non hai visto il “Primo Gundam” (Mobile Suit Gundam)?

Oda: No, era davvero il “Primo Gundam”. Il boom della serie c’è stato durante la tua adolescenza, Aoyama-san, e dopo, quando ero un ragazzino, è arrivato un secondo boom. Avevo l’impressione che quelle ritrasmissioni fossero già un grande successo.

– Come siete solitamente coinvolti nei film delle vostre serie?

Aoyama: Mi impegno fin dall’inizio del film. Dagli scenari al contenuto, fino ad essere troppo coinvolto e rifiutato ahah.

Oda: In più, “Detective Conan” pubblica un film ogni anno, giusto? Mi chiedo se la natura disconnessa delle storie della serie sia ciò che li fa funzionare così bene, dal momento che nel mio caso ogni capitolo è collegato tra loro. Devo pensare continuamente alla storia nella serializzazione settimanale, quindi non riesco davvero a pensare a storie diverse. Immagino che il nostro cervello funzioni in modo diverso.

Aoyama: Di solito, un caso dura dai 3 ai 6 capitoli in “Detective Conan”, il che rende più facile pianificare un film. Ma in ‘ONE PIECE’, comunque, ogni “caso” dura troppo a lungo ahah. Quella lunghezza potrebbe essere ciò che rende difficile realizzare più film per la serie. Sembra piuttosto difficile gestire una sorta di viaggio secondario su un’isola diversa quando tutti i personaggi sono già in viaggio per trovare il One Piece.

Oda: Non solo, ma i membri dell’equipaggio a bordo continuano ad aumentare, quindi qualsiasi cosa succeda non viene mostrata soltanto la reazione del protagonista, e ciò fa sì che la storia continui ad allungarsi. Mettiamola in questo modo, se il numero di investigatori in “Detective Conan” aumentasse, non ti darebbe problemi?

Aoyama: Non ho alcuna intenzione di aumentare la squadra investigativa… Hahaha, sicuramente non lo farò.

– Qual è stata la tua esperienza guardando i film dell’altro?

Oda: “La sposa di Halloween” è stato davvero fantastico!! Sono rimasto sorpreso quando ho sentito che “Detective Conan” stava aumentando il numero di lettori femminili poiché ho sempre pensato che fosse solo una serie shonen in cui un gruppo di ragazzini risolve i casi. Mi sono chiesto perché fosse così e l’ho capito completamente quando ho visto il film. “Ah, quindi a loro piacciono molto i personaggi della polizia e tutti questi bellissimi uomini adulti”.

Aoyama: Di tutti i film di Oda-kun, quello che mi piace di più è “ONE PIECE FILM GOLD”. È stato divertente dato che mi sono sempre piaciuti i posti scintillanti come Las Vegas ahah. Voglio andare in quella nave del casinò, Gran Tesoro!

Oda: Seriamente!? Grazie!

Aoyama: Se dovessi menzionare qualcosa che tutti i nostri film hanno in comune, è che in “ONE PIECE” e “Detective Conan” c’è sempre un'”espansione” nel finale.

Oda: Questo è il modo giusto e classico di creare un manga shonen, no?

Aoyama: Oh no, non mi riferisco alla narrativa con “espansione”. In “Detective Conan” espandiamo i palloni da calcio e in “ONE PIECE” Rufy può espandere tutto il suo corpo. Più sono grandi, più è eccitante!

Oda: Quindi è questo che intendevi ahah. La Grandezza rende sempre giustizia, immagino sia abbastanza chiaro che siamo entrambi dell’era di Ultraman.

Aoyama: Ricordo che in “FILM GOLD” c’erano tartarughe che muovevano auto alla Turtle Car Race. Vengono in mente a te queste cose?

Oda: Di solito lascio tutte le idee allo sceneggiatore e controllo solo il contenuto del film e aggiusto tutto ciò che deve essere risolto. I film appartengono ai registi, quindi è qualcosa che non dovrei fare, ma se non lo faccio, non posso davvero assumermi la responsabilità del film. Disegni i fotogrammi chiave per i tuoi film, giusto?

Aoyama: Ho interpretato quel ruolo sin dal primo film, “The Time-Bombed Skyscraper”, ed è cresciuto costantemente. Quest’anno ho disegnato circa 20 fotogrammi chiave.

Oda: Sono abbastanza sicuro che i fan possano facilmente notare quali sono creati da te!

Aoyama: Potresti farlo anche tu, Oda-kun.

Oda: Se dovessi dedicare troppo lavoro ai film, non sarei in grado di continuare regolarmente con le serie settimanale, quindi è difficile da gestire. So che per mantenere la popolarità della serie devo attirare nuovi fan e generare più buzz in tutto il mondo con un film almeno una volta ogni tre anni, ma onestamente è davvero difficile! So che se iniziassi a farlo, diventerei piuttosto esigente, sono consapevole della mia personalità anche se all’inizio non mi piaceva molto ahah. Alla fine, finisco per intromettermi anche nei processi pubblicitari, controllo i libretti gestiti nei cinema e le loro scadenze di produzione e mi limito a supervisionare tutto. Tengo d’occhio anche il layout e il design dei poster.

Aoyama: Ti piace davvero fare tutto ciò hahaha.

Oda: Comunque, mi sento male per i miei mangaka junior (assistenti). Ho creato una cultura in Jump in cui il film è un successo soltanto se l’autore originale viene coinvolto, quindi tutti hanno iniziato a essere presi in prestito per lavorarci. Con mia sorpresa, però, questi giovani si divertono.

Aoyama: Ma no, penso che sia giusto così! Tutti sembrano divertirsi!

– Cosa pensate dei vostri protagonisti?

Aoyama: Conan è l’organizzatore, di tutti.

Oda: Per me, Rufy è il personaggio più facile da disegnare. Ho sempre saputo che sarebbe stato il personaggio che sarebbe rimasto più a lungo con me.

– Se è così, qual è il personaggio che pensi sia l’unico che solo tu puoi scrivere?

Oda: Penso che sia ancora Rufy. Molti sceneggiatori provano a farlo, ma devo sistemare le sue frasi tutto il tempo, altrimenti la gente non lo riconoscerebbe come il Rufy che conoscono. “Detective Conan” ha un personaggio del genere? Un personaggio che ha sempre bisogno di avere le sue linee fisse?

Aoyama: Nella mia serie sarebbe Gin! Tutti cercano sempre di fargli dire “Ucciderò tutti” e io devo dire loro “No, non lo direbbe mai” ahahah.

Oda: Lo capisco, il personaggio che dobbiamo sempre aggiustare in ogni film è lo stesso personaggio che solo noi possiamo scrivere. È una relazione piuttosto strana, non è vero? Dal punto di vista del lettore, magari si possono notare dei piccoli dettagli se il personaggio si comporta in modo diverso, ma come sceneggiatori, hai la sensazione che il personaggio sia completamente diverso.

Aoyama: Devo sempre aggiustare Gin al 100%. Ultimamente, gli sceneggiatori mi passano semplicemente la sceneggiatura, quindi con lui faccio tutto direttamente io ahahah. A volte sembra una commedia d’amore, mi chiedono “Aoyama-sensei, salvami”, e io sono tipo “Eeeh? Sul serio?” Hahaha.

Oda: Poi lo risolvi subito, il lavoro diventa un successo e loro continuano a fare affidamento su di te.

Aoyama: Esattamente ahah. Ma mi rende felice che si affidano a me!

Punti decisivi di “Detective Conan” e “ONE PIECE“.

– Se guardi indietro agli oltre 100 volumi che entrambi avete pubblicato, quale diresti sia stato il tuo punto di svolta nella serie?

Aoyama: È difficile da dire, ma se dovessi scegliere un punto, sarebbe il capitolo che ho scritto quando sono stato dimesso dall’ospedale dopo aver preso una pausa a causa di una malattia improvvisa. Quel capitolo iniziò con Akai e Amuro che si puntavano le pistole l’uno contro l’altro (Volume 95, Capitolo 1009).

Oda: Suona così figo! Quando è stato pubblicato quel capitolo?

Aoyama: Quattro anni fa. Mi sono preso una lunga pausa, quindi per il mio ritorno ho dovuto disegnare qualcosa di popolare, che mi ha spinto a fare quella scena interessante. Anche se fino ad allora non avevo davvero scritto nulla nella serie che portava a quel momento.

Oda: Mi sento esattamente come te, ma il mio punto di svolta è qualcosa di più recente. Rufy ha ottenuto un nuovo potenziamento chiamato “Gear 5th”, che è qualcosa che volevo disegnare da molto tempo.

– È sorprendente che entrambi abbiate scelto capitoli così recenti. In “ONE PIECE” nel Capitolo 1044, il vero nome del Gomu Gomu no Mi viene rivelato e appare il Gear 5th appare con Rufy che combatte cambiando tutto il suo corpo.

Oda: L’ho disegnato perché voglio divertirmi e penso che vada bene lo stesso se alla gente non piace. Ciò che voglio è solo giocare con i miei scontri. Rispetto ai tempi in cui ero un assistente, avverto che i momenti sciocchi che erano così caratteristici nei manga sono andati man mano persi. Ad esempio, mettere una lampadina nella testa di un personaggio quando gli viene in mente qualche idea o far girare le gambe del personaggio quando sta correndo.

Aoyama: Giusto, anche quegli occhi che spuntano fuori.

Oda: Ho sempre amato quelle espressioni simboliche, ma continuano a scomparire. Nessuno le disegna più anche se sono creazioni dei nostri predecessori che hanno lasciato tante formule che usiamo ancora. Pare che il manga battle debba continuare a diventare sempre più serio per stare al passo con le aspettative dei lettori e onestamente questa è una cosa che odio. Non voglio assolutamente che il mio lavoro diventi un manga serio come quelli. Voglio e ho deciso di divertirmi, e mi sento come se fossi finalmente riuscito a farlo. Quando lo stavo disegnando, mi sono davvero divertito.

Aoyama: (guarda le foto di Gear 5th) Woah, fantastico! Mi piace molto il design, è eccellente. Sono anche impressionato dal fatto che tu sia in grado di disegnare questo tipo di facce.

Oda: Grazie. Quando pensi al suo concept, puoi pensarlo come se fosse improvvisamente diventato “Tom & Jerry”.

Aoyama: Sì, sì. Mi è sempre piaciuto “Tom & Jerry”. Non riesco proprio a perdonare Jerry, hahaha.

Oda: Jerry? Oh no, io ero dalla sua parte!

Aoyama: Davvero? Tom si è sempre sforzato molto, ma Jerry era troppo subdolo. Odio molto Jerry. Però se dovessi paragonare Conan ad uno di loro due, mi sa che sarebbe Jerry.

Oda: Quando ho provato a disegnarlo per la prima volta, è stato piuttosto difficile. Il mondo di “Tom & Jerry” funziona a causa di entrambi i personaggi, quindi ho faticato molto a guardare la differenza di atteggiamento tra Rufy, che stava facendo scherzi nel mezzo della battaglia, e il suo avversario che agiva in modo serio. Ma alla fine, mi sento come se ce l’avessi davvero fatta. Più invecchi, più è difficile e stancante disegnare scontri, vero?

Aoyama: Beh, non ci sono molte scene d’azione o di battaglia in “Detective Conan”, quindi quando devo disegnarle lo faccio di buon umore. Tuttavia, di solito finisce abbastanza velocemente considerando che si tratta solo di sparare palloni da calcio. Molto tempo fa, però, mi sono stancato di farlo mentre disegnavo “YAIBA”. Quando l’arcipelago giapponese è diventato un drago, è stato difficile per me e per i miei assistenti realizzare quei disegni. Ma nonostante ciò, disegnare scene d’azione è un’esperienza divertente.

LEGGI QUI LA SECONDA PARTE DELL’INTERVISTA

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