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One Piece Capitolo 1000: l’Omelia del Reverendo

IL MILLE

[capitolo D. pancia]

F R A T E L L I!

“Quando una persona si crea i miti da sola, prima o poi essi si infrangono. Se non volete provare delusioni, osservate la regola dei “tre non”:

  1. Non aumentate l’importanza di un evento o di un oggetto, qualsiasi essi siano. Niente è così importante di come vuole sembrare;

  2. Non createvi idoli: essi sono infatti molto più attaccati alla terra di quello che appaiono;

  3. Non indorate la realtà: tutto è molto più prosaico. Cercate di valutare le situazioni in modo sempre sobrio”.

– Vadim Zeland, Reality Transurfing

SOBRIO

È questa la parola chiave.

SOBRIO

Questo capitolo è “sobriamente” bello. Non esagera, non fa sbavature fanservice (e Oda avrebbe potuto permetterselo), non fa arrapare inutilmente solo perché “è un numero iconico”.

SOBRIO

Sto ripetendo questa parola come un mantra perché voglio che entri nella mia testa più e più volte.

In futuro voglio ricordarmi di quel giorno in cui Oda mi ha dato l’ennesima lezione di stile.

Esagerare crea un picco elevatissimo, ma poi il vuoto. La noia.

Scrivere un frammento di storia nel Capitolo Mille che sia giusto, corretto, quadrato, all’inizio può deludere, ma si tratta di uno schema mentale che tutti noi ci siamo prefigurati nella mente.

Non è colpa di Oda.

Dopo la delusione, se si va oltre la pancia, oltre l’esagerazione fine a se stessa, e si analizza in modo razionale, mentale, si comprende la verità.

QUESTO CAPITOLO È BELLO

Non ci sono cazzi.

Scorre bene, la parte di Ace era inevitabile. È una vita che sappiamo della sua permanenza a Wano

Quindi Oda doveva “resuscitarlo” per forza. Ne avremo per altri capitoli, probabilmente. Ma non tanti, sarà sempre una cosa sobria

SOBRIA

One Piece è un manga creato da un giapponese PER i giapponesi. Quindi al suo interno troveremo storie raccontate in modo che piacciano ai giapponesi.

E ai giapponesi piace Ace. Tanto.

One Piece non è mai stato scritto per gli occidentali. Men che meno la saga di Wano.

SOPRATTUTTO la saga di Wano.

Il desiderio di trovare un Capitolo strabordante informazioni, misteri, atti che si chiudono con panoramiche mozzafiato viene stroncato dal buon Oda che invita a volare basso, a mettere i piedi per terra e a ragionare.

Ho letto moltissime persone rimaste deluse.

Si aspettavano di più.

No, ragazzi.

È così che deve essere questo capitolo.

È così che va celebrato.

Oda ha organizzato un “matrimonio elegante” mentre noi ci aspettavamo un’orgia dei Saturnali. E siamo rimasti delusi perché volevamo godere tanto.

Abbiamo goduto il giusto.

BENVENUTI A TUTTI

Io sono il reverendo.

Se mi leggete da un po’, saprete benissimo da quanto tempo ho aspettato questo momento.

Scrivere IL MILLE vuol dire eliminare tutti quei numeri rumorosi che lo precedevano e trovarsi di fronte a un’eleganza sobria.

SOBRIA

Un po’ come guardare numeri casuali come 23:59 che dopo un minuto esatto si trasformano in quattro zeri tutti ordinati tra loro. Il bozzolo della notte precedente cede il passo alla farfalla del nuovo giorno appena iniziato.

Leggendolo sembra davvero che Oda voglia far capire al lettore che d’ora in avanti sarà tutto diverso, ci saranno cose nuove mai viste.

Sarà un altro One Piece.

Scrivere il finale di un’opera mette l’autore nella condizione di modificarne la struttura narrativa per avviarla alla conclusione. Quindi ci saranno eventi che cambieranno, rivoluzioneranno completamente il modo di raccontare le vicende.

Ecco perché una bella storia si vede anche dal modo in cui “muore” e non solo dal modo in cui “vive”.

SECONDA COVER CELEBRATIVA

Che va a concludere quella del 999. Non c’è molto altro da dire.

Andiamo avanti.

NON HO DIMENTICATO

Rufy si trasforma in Luffy e fa capire sia a Sicilian che a noi lettori come a lui interessino solo le cose importanti. I nomi li ha sempre storpiati (come faccio io), specie se non sono persone della sua ciurma, però ricorderà le azioni, il cuore di ogni singolo individuo che abbia avuto l’onore di parlare con lui.

Toccante.

Luffy riesce a sentire la “fragranza” delle persone e agisce di conseguenza. Ecco perché a volte nessuno lo comprende, perché utilizza schemi basati su quello che vede lui.

E nessuno riesce a sentire “la voce” come lui.

Dopo questo discorso smielato, Luffy ritorna Rufy. Più neutro. Più sobrio.

SOBRIO

MARCO E QUEI CAZZO DI OCCHIALI

Ma si può mai andare a combattere un Imperatore (DUE IMPERATORI) con gli occhiali?

COLPISCE KING E QUEEN

Un punto per lui.

Non voglio esagerare con le analisi troppo minuziose che poi diventano una rottura di coglioni però…

Però…

Se Marco è riuscito a bloccare così facilmente King e Queen vuol dire che è più forte di loro ma nonostante tutto non riesce a tenere testa ad un Imperatore (Big Mom).

QUINDI È UNA VIA DI MEZZO

A metà tra un Primo Ufficiale e uno Yonko.

Andiamo avanti, non voglio farmi troppi pipponi mentali che non me ne frega un cazzo.

ZORO FA LA PALLA

E viene scaraventato in alto.

AVETE COLTO LA CITAZIONE ALLA SAGA PIÙ BELLA DI SEMPRE?

Longring Longland.

In quel caso era Sanji a fare la palla.

DOVE CAZZO È SANJI?

A scappare da Black Maria?

A farsi prendere a cazzotti da Black Maria?

A trombarsi Black Maria e a scrivere la recensione su Escort Advisor (il sito esiste davvero)?

Lo scopriremo più avanti.

Parliamo di Zoro.

È salito in alto con rabber.

È RIMASTA ANCORA UNA PROBABILITÀ DI LUI vs KING?

Sentite, voglio dirvi una cosa: io non rimango inamovibile solo per partito preso. Il mio non è un capriccio da bambino, sono FERMAMENTE convinto che tra lo spadaccino e il pesce dragone non ci sarà mai nulla di così eclatante.

Qualche botta qua e là.

Qualche spadata riempitiva ma nulla che sia riconducibile ad uno scontro serio. Anche perché, ora che Marco li ha bloccati, probabilmente si ritroverà contro King e Queen e insieme non sono uno scherzo.

Penso che saliranno tutti e tre sul tetto e che più avanti li raggiungerà anche Sanji, dopo aver finito di scrivere la recensione scappare dal ragno gigante.

Le botte d’assestamento sono ancora tra noi.

LA PARTE INTERESSANTE

Vi racconto un aneddoto: quando leggo il capitolo, utilizzo tre approcci diversi in base a cosa devo fare:

IL PRIMO

Quello “di pancia”. È la lettura in Blind Reading che facciamo su Twitch. Tutta emotività e meno ragionamento.

IL SECONDO

Quello “da Omelia”. Leggo il capitolo, prendo appunti, lo suddivido in sezioni da analizzare, mi segno le parti in cui fare i meme scemi che vi fanno ridere. È la lettura più “noiosa” perché lo spezzetto in tanti punti.

IL TERZO

Quello “di piacere”. È sempre dopo l’Omelia. Lo leggo durante la settimana come lo fareste voi. Un fan che non è vincolato da nessun contenuto da pubblicare e si gode il piacere di One Piece.

Adesso sono ovviamente nel secondo approccio.

Volendo schematizzare il capitolo, la parte di Yamatace è quella più importante perché dà al lettore delle informazioni molto succulente.

Informazioni che Oda lascerà lievitare naturalmente per giorni e giorni e poi le tirerà fuori quando saranno pronte da mangiare.

Fra duecento anni.

E noi diremo: “AAAAAAAAAAH!!! ORA RICORDO!!!”

E urleremo.

Andiamo per gradi:

Che cosa abbiamo qui?

TUTTO?

Ma tutto tutto?

Quindi scusate, Yamato leggendo “tutto tutto” sa cosa ha provato Oden quando ha visitato Laugh Tale?

E tutte le altre isole?

Volendo metterla in questo modo, avremo un diario che parla di sentimenti e non di rotte. Mi spiego meglio:

Se nel diario ci fosse scritto “tutto tutto”, allora il viaggio non avrebbe più senso, specie se Yamato è attualmente in pole-position per la carica di “Prossimo Mugiwara”.

Se dovesse salire a bordo sapendo come arrivarci “perché è tutto scritto lì dentro”, allora i Road perderebbero d’importanza, Nico Robin perderebbe d’importanza (NO.) eccetera eccetera.

Invece Kozuki Oden ha messo su carta un flusso di pensieri che sicuramente un giorno diventerà un documento importante nell’enciclopedia che scriverà Nico Robin sui Cento Anni di Vuoto, ma sarà una testimonianza su un qualcosa che scoprirà SOPRATTUTTO lei!

Vi dico questo: se nel diario ci fossero le rotte per Raftel, allora Yamato non potrebbe diventare un Mugiwara. Sarebbe come se Rayleigh avesse risposto ad Usopp nella taverna a Sabaody.

Ricordate?

Che senso ha fare un viaggio insieme ad una ragazza che sa tutto?

E quindi può dirti quale rotta prendere?

È chiaro che nel diario c’è tutta roba fantastica (che scopriremo pian piano nel corso dei capitoli) ma nulla di compromettente per la narrazione.

Nulla che vada a rovinare il viaggio dei Mugiwara.

PIÙ DI 20 ANNI DOPO

Questo mi fa ricordare cosa disse lo stesso Oden qualche capitolo fa.

[capitolo 958]

Qui ci troviamo 25 anni prima della narrazione attuale, quando il padre di Momonosuke ritorna a Wano. Anche se dice “20 anni” in realtà qui stava approssimando. Guardate, vi faccio vedere:

È a “-25” che Oden dice la frase di prima.

Nelle parole di Yamato c’è “più di 20 anni dopo” quindi Oda ha aggiustato leggermente il tiro rimanendo sul vago.

Anche se proprio dalle raw giapponesi si scoprì che Oden non disse mai 20 come numero preciso ma rimase anche lui più “largo”, alludendo a qualche anno dopo.

Qui Yamato sta semplicemente confermando tutto questo.

IL SOGNO DEL MIO FRATELLINO

Andiamo avanti. Siamo nel flashback di Yamatace. So già che su questa parte dovrò rimanerci per un po’.

Su, iniziamo:

Ace parla del sogno di Rufy.

Yamato rimane sorpresa perché le stesse parole le scrisse anche Oden sul suo diario.

IL RE DEI PIRATI DISSE LA STESSA COSA

COSA DISSERO?

Qual è la frase che pronunciò Roger e poi ripetuta da Rufy?

VOGLIO DIVENTARE IL RE DEI PIRATI

No.

Avete letto bene.

No.

Non disse questa frase.

Seguitemi attentamente: Roger è diventato SUCCESSIVAMENTE il Re dei Pirati. Dopo aver raggiunto Raftel e scoperto il One Piece.

È stata la popolazione, i media ad averlo dipinto in questo modo. Come avrebbe potuto da giovane bramare un titolo che non era ancora stato inventato?

In una scena sulla nave, si meraviglia di questo epiteto (insieme al “Gold”) dicendo che tutto sommato non è così male.

Ma scusate, se quello fosse stato DAVVERO il suo sogno, avrebbe mai reagito così? Con un’indifferenza mista a curioso divertimento?

Non avrebbe esultato di gioia oppure pianto fiumi di lacrime?

Uno che raggiunge il suo sogno di una vita non ridacchia dicendo che sì, tutto sommato gli piace come suona.

E soprattutto, se quello fosse stato DAVVERO il suo sogno, Oda non ce lo avrebbe fatto sapere in una tavola così, buttata a caso.

NON ERA QUESTO

Non era questo l’obiettivo di Roger.

E quindi non era questa la frase scritta sul diario.

Cerchiamo di capire meglio. Capitolo 966:

Scusate, vi sto facendo saltare da un capitolo all’altro.

DIVENTEREI…

Eh… cosa?

Cosa diventeresti?

Oda non lo rivela. Lo stronzo.

Solo Oden e Barbabianca conoscono la fine della frase.

Pensateci: se la frase fosse stata un banale: “Diventerei il Re dei Pirati”, perché Oda non avrebbe dovuto inserirlo? Lo sappiamo tutti che lo è stato, no? Perché tutto questo segreto?

Sentite la reazione di Nuovocancello:

tralasciamo il termine “vaccate” che fa proprio schifo alla merda di cammello

Questa cosa l’abbiamo discussa in Live insieme al Re, a Sommobuta e agli altri.

Perché Barbabianca, una volta sentita la frase, dice a Roger di essere un bambino?

FORSE PERCHÉ È UNA COSA SCEMA

Infantile.

Che direbbe un ragazzino normale. Quindi non può essere “il Re dei Pirati” perché nessuno, eccetto Rufy, formulerebbe un desiderio simile.

A sinistra c’è Oden completamente sbalordito.

I due quadrati sono stralci di diario. Probabilmente gli stessi a cui si riferisce Yamato quando urla ad Ace:

Il fratello di Rufy dice: “Pensa di esserne capace”. Ovviamente sta parlando di QUELLA frase, di QUELLA parola che utilizzò sia Cappello di Paglia da bambino, sia Roger da giovane.

E Yamato, dopo aver ascoltato le parole di Ace, si alza urlando e prende in mano il diario come a dire: “Sì! Queste parole stanno anche qui dentro!”

E QUINDI?

Qual è sta cazzo di frase?

Vi sto tenendo sulle spine. Mi diverto così.

Scusate.

Io ho due teorie:

La prima:

VOGLIO DIVENTARE… LIBERO

La libertà è una diretta conseguenza dell’essere il Re dei Pirati. Con Roger il discorso è diverso (lo dicevamo prima). Lui desiderava essere libero, ha fatto di tutto per esserlo, poi scopre il tesoro e gli affibbiano il titolo di Re dei Pirati.

A lui fa piacere ma non gli interessa più di tanto. Ridacchia esattamente come quando scopre che il mondo ha chiamato “One Piece” il tesoro.

Rufy invece vuole diventarlo proprio perché sa che grazie ad esso, sarà l’uomo con maggiore libertà al mondo.

Può essere sicuramente un parallelismo interessante.

“Voglio diventare libero”.

Ed è anche una frase che direbbe un bambino.

SECONDA TEORIA

Voglio diventare…

IMMORTALE

Anche questa la discutevamo insieme ai ragazzi in Live.

Molto più romantica dell’altra.

Mettiamo il caso che Roger abbia detto a Oden e Nuovocancello di voler diventare immortale.

Newgate ha riso, Oden Kozuki è tornato a Wano.

Cosa disse prima di morire?

Sicuramente quest’uomo è rimasto profondamente colpito dalle parole di Roger, a tal punto da accoglierle nel suo cuore.

E da utilizzarle nei suoi ultimi istanti di vita.

Il fatto che Roger credesse all’immortalità dell’anima lo constatiamo anche quando parlò per l’ultima volta con Rayleigh.

“Io non morirò, amico mio”.

Cioè le stesse parole di Oden.

Prepariamoci per il futuro quando il Maestro Oda ci farà vedere un Rufy bambino che dirà la frase magica. Chissà, magari sarà questa o forse un’altra.

LIBERTÀ O IMMORTALITÀ?

O forse qualcos’altro…

Cosa agognava davvero Roger con tutto il suo cuore?

Andiamo avanti.

SCENARIO FINALE

C’è la parte “arrapa-fan”

Sì, direi che abbiamo capito.

RUFY ARRIVA SUL TETTO

Kaido e Big Mom lo guardano. I due Imperatori si scambiano qualche frase come a voler deridere Cappello di Paglia.

IL MOCCIOSO

Il ragazzino che si è permesso di offendere due titani.

Questi due mostri ora gliela faranno pagare. Deve imparare a stare al suo posto, comprendere la catena alimentare e temere quelli più grossi e forti di lui.

Ma a lui non interessa.

Se ne va.

Gli passa accanto senza proferire parola.

Questa è probabilmente una citazione a Goku quando arriva sulla Terra dopo l’allenamento con Re Kaio.

Ci sono Vegeta e Nappa ad aspettarlo.

Gohan e Crilin distrutti dallo scontro.

Nappa lo deride, esattamente come fanno Kaido e Linlin con Rufy.

E lui ignora tutti.

Stessa cosa su Namecc con la Squadra Ginew ma non mi va di cercare le scan. Avete sicuramente capito.

RIDILLO

Dopo il discorso di prima, la frase assume un significato leggermente diverso. Ovviamente Kaido si riferisce al suo “Diventare il Re dei Pirati” classico, però adesso sappiamo che c’è anche un’altra sfumatura a dare colore al tutto.

Una sfumatura che funge da tassello per riempire questo enorme puzzle di misteri in One Piece.

IL TAPPETO DI FODERI ROSSI

Il che vuol dire

TANTI PUNTI AL FANTA OP

Anche se mi sarebbe piaciuto acquistare Rufy. Magari metterlo Capitano così il colpo a Kaido mi avrebbe fruttato un x2 pulitissimo.

Ma non piangiamo sul latte versato.

Questo Kaido farà la sua porca figura. Purtroppo però si prenderà un piccolo malus con la crocca di fine capitolo.

Scusate, il Fanta Op è un gioco…

Ragazzi, sono stanchissimo. Non so neanche come cazzo mi chiamo.

Non c’ho voglia di spammare.

SALVA WANO!

Bello.

Vi siete mai soffermati sulla gestione del personaggio di Kin’emon?

Non sto parlando di gusti, non mi interessa sapere se vi piace o no.

Parlo del tempo.

Sto tizio ce lo portiamo appresso da Punk Hazard. Introdotto da Oda mentre parlava col suo culo sul collo di un drago.

USAVA LE SCORREGGE

I giapponesi hanno un amore malato per le flatulenze. I primi emakimono rappresentano uomini che fanno gare di scorregge

La comicità escatologica (frase elegante per dire “tutta la roba che esce dal culo”) è sempre stata apprezzata nel Sol Levante.

Basti pensare alle cacche di Arale.

Toriyama in un volume si mise persino a contarle e ci fece un grafico su quante volte apparvero nei volumi precedenti.

Con tanto di classifica.

Pazzo.

Vi rendete conto che il personaggio di Kin’emon ha attraversato un approfondimento allucinante? Chi l’avrebbe mai detto che quel sedere parlante sarebbe arrivato a questo punto?

A fare da protagonista per una scena così drammatica (senza contare tutte le altre).

Bellissimo, davvero bellissimo.

Kaido arriva da dietro.

Il Samurai tra le braccia di Rufy continua a piangere. Lo implora. Gli chiede di salvare la sua patria.

Cappello di Paglia capisce tutto. Sposta tutti i Foderi nei piani in basso in modo che non si facciano male nello scontro imminente.

FLASHBACK ALLA LUCCI

Un altro classico. Avete presente quando il protagonista sta per dare il colpo finale e parte quel breve flashback di pochi secondi in cui vediamo le persone che hanno creduto in lui oppure parti importanti delle puntate precedenti?

Guardate:

Rufy sta per scagliare il Gatling, partono le vignette-flashback:

IL COLPO FINALE

RED ROC

Il Roc è un uccello leggendario enorme. Capace di distruggere navi intere, una bestia gigantesca.

Si tratta SICURAMENTE di una nuova tecnica, imparata a Udon durante l’allenamento con Hyogorou.

Quindi ha a che fare con il Ryou, la versione potenziata dell’Haki.

Il discorso del Roc ha senso perché è un uccello.

Se avete notato bene, Rufy tira un pugno a Kaido usando il Gear Third infuocato, una cosa mai vista prima.

Anche nel Red Hawk abbiamo la citazione ad un uccello, il falco.

QUINDI:

Il Red Hawk è un pugno infuocato con il Gear Second

Il Red Roc è un pugno infuocato con il Gear Third

SÌ, AVETE CAPITO DOVE VOGLIO ARRIVARE

Un pugno infuocato con il Gear Fourth?

Un Rufy in Gear Fourth COMPLETAMENTE infuocato?

Stiamo volando con la fantasia.

Voglio darvi una chiave di lettura interessante.

Dovete sapere che il Roc non è propriamente un animale mitologico. Si pensa che sia esistito davvero, moltissimi millenni fa.

Se per un attimo consideriamo il Roc un animale non mitologico ma ancestrale (come i dinosauri) potremmo delineare uno schema nelle tecniche di Rufy.

– Quella infuocata in Gear Second ha un falco, animale non estinto

– Quella infuocata in Third ha un Roc, animale estinto

– Quella in Fourth avrebbe un animale mitologico, no?

E questo si può applicare a tutte le tecniche dei Gear con gli animali. Quindi le tecniche nuove con il Third dovrebbero essere solo di animali estinti.

Ma è una teoria. Vedremo.

TAVOLA FINALE

Di Rufy che dice la classica frase da “Voglio diventare Hokage/distruggere tutti i Giganti”.

Io sono convinto di una cosa:

se non vi è piaciuto questo capitolo, provate a rileggerlo.

E rileggerlo.

E rileggerlo.

Ancora e ancora. Vedrete un netto miglioramento. Spero che, nel mio piccolo, sia riuscito a farvelo apprezzare ulteriormente perché merita.

Lascia il segno per le interessanti novità su Rufy, un personaggio sul quale credevamo di conoscere tutto.

Come ho scritto all’inizio, dopo questa saga ci saranno le battute finali e il manga cambierà. Non sarà più lo stesso.

Un po’ come un cielo sempre sereno che d’un tratto diventa nuvoloso e inquietante.

Ignoto.

Scrivere un finale è come attraversare una tempesta.

Eiichiro Oda sarà in grado di uscirne indenne?

Questo, amici miei, solo il tempo potrà dirlo.

Una cosa però ve la prometto: qualsiasi tempesta attraverseremo d’ora in avanti, io sarò sempre qui a raccontarvela.

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