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One Piece Capitolo 934: l’analisi del Reverendo

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IL NOVECENTO

TRENTAQUATTRO

[la Regina appena arrivata torturerà Rabber con un’inculata]

F R A T E L L I!

Quando ho letto che la settimana prossima One Piece andrà in pausa ho avuto due emozioni contrastanti. La prima, tristezza, ovviamente perché dovrò aspettare due settimane per vedere Queen che si violenta Mongolo D. Merda, ma la seconda invece è stata di sollievo. Dovete capire che la pausa da One Piece è necessaria affinché la nostra cara Community calmi anch’essa i suoi bollenti spiriti e si riposi, in attesa di un’altra carrellata di capitoli (e deliri) settimanali.

Questo capitolo è molto interessante, pieno di notizie e spunti per fare teorie e altre cazzate che ci piacciono tanto. Iniziamo

SI VA!

MINIAVVENTURE

Ma voi lo sapete che ho perso un minuto e mezzo della mia vita per trovare il significato di Calopsita? Ma chi me lo fa fare a me…

ALLA RICERCA DELLA MAMMA INCANTATA

Dunque, voglio portare l’attenzione a un piccolo dettaglio, magari insignificante, magari no. Dopo il siparietto comico tra Perospero e Daifuku c’è una donna che interviene. Attualmente non sappiamo ancora come si chiami perché Oda probabilmente deve introdurla più avanti.

Ecco qui il suo volto, magari riuscite a riconoscerla voi:

La logica normale con lei non funziona”. Vuole forse dire quello che noi sappiamo già? Cioè che Big Mom è una donna fortissima e potentissima oppure riguarda qualcos’altro? Davvero, non voglio impelagarmi in questo piccolo dialogo – anche perché probabilmente non è niente di che e mi sto facendo delle pippe mentali allucinanti – però non so, può riguardare qualcosa sul suo potere. Lascio aperta qualsiasi ipotesi e non disdegno nulla.

ENNESIMA CONFERMA DEI PIRATI ROX

O meglio, del legame tra Linlin e Kaido. Sicuramente riguarda quel famoso debito contratto con Big Mom, però la domanda resta, cioè: cosa diamine sarà successo per odiarsi così tanto? Il Flashback di questi due è più atteso di quello di Oden. O almeno per me.

AMIGASA, OVVERO SIPARIETTO INTRODUTTIVO

Sì perché a livello narrativo la chiamata tra Tengu e Tama serve solo per spiattellarci in faccia la pagina successiva…

BIG MOM  –  WANO VERSION

Beh, che dire, la mammona ha avuto giorni decisamente peggiori. Qui sembra proprio una bambina. E infatti lo è! Dopo la perdita della memoria anche i suoi toni si sono rilassati ed è tornata ad essere la bambina di un tempo. Se notate, tutto di lei rimanda al suo essere infantile, gli occhi soprattutto sono diversi, più grandi, più ingenui, proprio perché Oda vuole far capire al lettore che lei è tornata semplicemente indietro nel tempo e che in fin dei conti non è mai cresciuta davvero. La sua maturità si è fermata a quella mattina del suo compleanno quando d’un tratto la famiglia che le stava accanto sparì di colpo e lei si ritrovò sola.

Da notare il fatto che lei abbia di nuovo fame, quindi le nostre teorie (e speranze) probabilmente si avvereranno presto. Ovviamente non sto dicendo che avremo la stessa crisi alimentare di Whole Cake Island – perché Oda tende a non essere troppo ripetitivo su queste cose – ma sicuramente sarà un ottimo espediente narrativo per creare caos. Magari arriverà in prigione? Magari si batterà brevemente con Queen e farà scappare Rufy? Vedremo…

MENZIONI ONOREVOLI

Avete notato come la merda fumante sia seduta su un doppio bernoccolo che rappresenta vagamente proprio un cumulo di merda? Coincidenze? Io non credo…

Seconda menzione onorevole. Big Mom da bambina uccise un orso Grizzly perché questo si mangiò un lupo.

Ricordate tutti la storia, vero? Bene, trovo divertente il fatto che questa volta si sia trattenuta nell’ammazzare lo squalo-drillo e che gli abbia procurato soltanto due grossi bernoccoli. Ovviamente si tratta di inezie, sciocchezze dato che se lo avesse ammazzato, Big Mom avrebbe perso quell’aura di bambina (per ora) docile (per ora) che possiede adesso e la narrazione si sarebbe bloccata qui perché tutti si sarebbero spaventati e sarebbero fuggiti via lasciandola da sola e piena di traumi (per la seconda volta nella sua vita) e non arriverebbero mai ad aiutare Rufy.

LA MAPPA DI WANO

Finalmente arriviamo ad un altro punto obbligatorio nella narrazione di Oda, le mappe! Beh, una mappa di Wano ci voleva proprio, data la grandezza (e l’importanza) di questo luogo. Una delle cose che mi fa più ridere è che a Oda piacciano non tanto le mappe in sé ma piuttosto le dita su di esse…

Punk Hazard:

Dressrosa – Greenbit:

E ora finalmente Wano:

Ma oggi sono in vena di soffermarmi sulle cazzate, quindi andiamo avanti e parliamo di cose più serie. Dunque, Wano è suddivisa in sei aree o distretti, separati da grandi fiumi che scorrono su tutta l’isola.

 Partiamo dalla prima regione, Kuri. Rufy e gli altri sono approdati sulle spiagge di questo distretto. Poi sono andati ad Amigasa, la piccola città fantasma dove ora risiede il nostro enigmatico Tengu. Più in alto c’è Okobore (capitolo 914) chiamata anche “Città degli Avanzi”. Questa è stata la seconda tappa di Rufy. Abbiamo conosciuto Kiku e la moglie di Kin’emon. Poco più in basso abbiamo la città di Bakura, la terza tappa di Rufy in questo distretto. Se ricordate bene in questo luogo Cappello di Paglia ha inaugurato il suo primo casino in terra straniera. Ha sconfitto Holdem e Urashima (il lottatore di sumo).

Nel distretto di Kuri ci sono anche le rovine del castello Kouzuki con annesse tutte le tombe.

Nel distretto Udon c’è la cava dove risiede attualmente il nostro Capitano. È da questo luogo che tutta l’acqua di Wano viene contaminata.

Il distretto Hakumai sembra essere un luogo abbastanza deserto.  Qui si trovava Zoro dopo essersi perso. Lo si evince dal capitolo 920. Guardate qui:

Zoro sta guardando verso Udon, quindi verso la fabbrica, e si trova a Est rispetto al distretto in cui è rinchiuso Rufy.

Poi dice di vedere un pontile, cioè un porto.

E infatti in questo distretto c’è il porto di Habu

In questo distretto Zoro ha incontrato Tonoyasu, il tizio che ride sempre, ricordate? La lunga distanza che percorrono insieme è per attraversare questo distretto e arrivare nella città di Ebisu (capitolo 930). Infatti è proprio da Ebisu che si vede la capitale in lontananza.

La città dei fiori, cioè il distretto centrale di Wano è il più ricco e popolato. Inutile descrivere cosa ci sia qui dentro, lo sappiamo tutti.

Nel distretto di Ringo abbiamo il cimitero settentrionale che ovviamente è ben distinto dalle tombe di Kin’emon e gli altri che abbiamo visto dall’altro lato di Wano. È il luogo dove si riuniranno Robin e gli altri dopo gli eventi disastrosi nel castello di Orochi.

Nel distretto di Kibi invece non c’è scritto niente. Non ricordo se i nostri personaggi siano mai stati qui dentro, io ricordo di no. Anche perché altrimenti avrebbe dovuto scrivere qualcosa. C’è un disegno che rimanda ad una specie di montagna. Vedremo più avanti di cosa si tratta.

E poi abbiamo l’isola di Onigashima, il Quartier Generale di Kaido. In questo luogo fra meno di 9 giorni scoppierà il finimondo.

Bene, spero di non avervi annoiati con la descrizione di ogni distretto ma volevo davvero farlo.  Andiamo avanti.

SI SCRIVE “SNATCH”, SI LEGGE “ZORO”

Ovviamente siamo in attesa di traduzioni migliori e più accurate ma non credo serva in questo caso. Mi sembra piuttosto una onomatopea molto semplice da tradurre. Ma a prescindere dal suono che fa, la cosa interessante è che sembra sia collegato con il personaggio di Zoro.

In inglese viene usata la parola “outsider” che sembra proprio “straniero”. Momonosuke dice che questo urlo viene usato dagli spadaccini, appunto, stranieri. Gliel’ha insegnato Zoro. Tralasciando il fatto che non gliel’ho mai sentito pronunciare in nessun combattimento, la domanda che tutti noi ci poniamo è:

CHI GLIEL’HA INSEGNATO A LUI?

Gli unici due maestri che questo personaggio abbia mai avuto sono Koshiro (che non è Kyoshiro) e Mihawk. Potrebbe anche essere che quest’ultimo fosse originario di Wano anche se stonerebbe con il personaggio. Mihawk indossa abiti prettamente occidentali, europei. Anzi, Mihawk è vestito proprio come uno dei moschettieri, con tanto di cappello e piuma. Non ce lo vedo tanto tempo fa ad indossare un kimono.

Piuttosto…

E SE KOSHIRO PROVENISSE DA WANO?

E se magari fosse scappato proprio vent’anni fa e avesse creato il suo Dojo nel mare Orientale (insegnando a Zoro questo urlo)? Non so se le tempistiche a livello cronologico siano esatte ma sembra davvero che Oda voglia approfondire il personaggio di Zoro attraverso questi dettagli. Nel vecchio dialetto di Kuri esiste un dialetto che utilizza questo urlo e che, a quanto pare, un bambino come Momonosuke non deve mai usare. Come faceva Zoro a conoscere questa particolare espressione? Come poteva mai saperlo se Wano è un paese estremamente chiuso e lui non era mai entrato nel Nuovo Mondo? Qualcuno deve averglielo insegnato, no?  E questo qualcuno fino a che punto era collegato a Wano?

Escludo a priori la storia di Zoro originario di Wano perché altrimenti l’avrebbe detto lui stesso. Anche se non escludo del tutto una discendenza, cioè sarei anche d’accordo sul fatto che la famiglia Roronoa fosse a sua insaputa originaria anticamente di Wano e che fosse una famiglia di spadaccini, anche se vedrei la cosa abbastanza banale.

Voglio dire:

– Rufy figlio del capo dei Rivoluzionari, nipote di un Marine famosissimo.

– Sanji figlio del capo degli assassini più spietati del Mare Settentrionale

– Usopp figlio del cecchino nella ciurma di un Imperatore (del più forte tra i quattro attualmente)

Ora manca soltanto Zoro figlio di spadaccini famosissimi e One Piece diventa la fiera della predestinazione. Non so fino a che punto mi piacerebbe una cosa del genere, forse sto esagerando e la cosa potrebbe anche interessarmi ed effettivamente piacermi (anche perché Zoro figlio di samurai credo sia abbastanza scontato). E soprattutto, con l’approfondimento bellissimo di Sanji, i fan si aspettano anche quello di Zoro che attualmente non ha neanche un flashback.

Non so, vedremo… per adesso sospendo qualsiasi giudizio a riguardo. Fatto sta che Oda ha voluto lanciarci un’altra piccola bomba che esploderà sicuramente con un botto enorme.

NICO ROBIN E I PONEGLYPH

Premettiamo che io adoro questa donna, ma questo voi già lo sapete. Questa sua ironia denota una leggerezza che prima non aveva. La sua trasformazione è stata lenta e graduale, fino ad arrivare alla donna fantastica che è ora, una fanciulla che ha aperto completamente il suo cuore ai suoi amici e che sa che attorno a lei nessuno può più farle del male.

La gag costruita su Robin e Kanjuro è carina, molto articolata e simpatica. In pratica è riuscita a scoprire tantissimo ma nonostante ciò, sminuisce il suo lavoro come Geisha (che probabilmente è finito qui). Ricordate quando è stata introdotta mentre ballava per imparare i passi? Bene, ora non servono più, ha ottenuto le informazioni preziose dal nemico.

Comunque, il Road Poneglyph è a Onigashima, come sospettavo. Ricordate che qualche settimana fa dissi su Orochi che era talmente scorreggione da non avere Poneglyph importanti nel suo castello? Ero sicurissimo che Kaido non si fidasse di lui e che piuttosto conservasse il pezzo da 90 sulla sua isola. Un motivo in più per andarci. E dopo questo siamo a quota 3. Poi manca solo quello misterioso ma ovviamente Oda si guarderà bene dal svelare la sua posizione.

LE BAMBOLE KOKESHI

A quanto pare il Poneglyph normale che ha trovato Brook si trova in una stanza piena di queste bambole. Si tratta di manufatti tradizionali giapponesi realizzati in legno e dipinti ovviamente a mano. Pensate che le bambole matrioske, tipiche della Russia, non sono altro che un’imitazione delle Kokeshi. Nel ‘900 infatti ai russi piacquero talmente tanto da imitarle. Ma tornando al bloccone di pietra, c’è da chiedersi ora quale sia il suo contenuto, farà parte dei Rio Poneglyph oppure parlerà delle armi ancestrali? O magari sarà inserito nella categoria “varie” come la lettera di Joy Boy. Fatto sta che per trovarsi all’interno di una stanza particolare, sicuramente deve trattarsi di un contenuto interessante, e noi non vediamo l’ora di scoprirlo.

SANJI NUOVO ABSALOM

La gag del cuoco che fantastica su come usare la tuta era solo una questione di tempo. Notiamo che Sanji ha concluso il combattimento contro Page One. Come sarà andato a finire? Lo avrà sconfitto? Sarà scappato? Non credo nella seconda opzione, altrimenti tutto quello che ha fatto sarebbe stato inutile. Lui ha sentito le urla di una donna e bla bla bla, quindi non avrebbe senso se lo avesse lasciato ancora cosciente di muoversi e fare casino. Sicuramente l’ha battuto.

Piuttosto, noto che anche loro si trovano ad Ebisu, il luogo dove anche Zoro è accidentalmente arrivato grazie a Tonoyasu. Che lo spadaccino si riunirà a Sanji, Usopp, Franky e Law?

Piccolo appunto: abbiamo la versione “cellulare” del Lumacofono. Ok.

HYOUGOROU DEI FIORI

E qui arriviamo con le notizie clamorose.

Vent’anni fa non c’era Kyoshiro come capo della yakuza ma un certo Hyougorou dei Fiori che a quanto pare è stato spodestato da Kyoshiro stesso. Si tratta di un crimine molto grave. All’interno di questa organizzazione criminale vige la regola del wakamono no kokoroe che riguarda l’assoluta fedeltà dei giovani verso l’oyabun, cioè il capo. Se qualcuno dovesse trasgredire questa regola ferrea, le punizioni possono essere varie, dalla più lieve come la rasatura dei capelli o l’espulsione momentanea all’amputazione di un dito, l’espulsione definitiva oppure anche la morte.

Kyoshiro non può aver fatto tutto da solo. Per spodestare il vecchio oyabun (capo yakuza) deve essersi fatto aiutare da qualcuno o meglio, deve aver aspettato l’occasione migliore per tradire un suo superiore senza incorrere in nessuna sanzione. Il discorso che sto per fare, se ci pensate, è applicabile ai ninja e ai samurai all’interno di Wano. Ricordate cosa dissi sugli Oniwaban e su Raizo/Shinobu? Se i ninja dello shogun conoscono Shinobu è perché un tempo anche lei era affiliata con loro, magari sotto Oden Kouzuki. Dopo l’arrivo di Kaido c’è stata sicuramente una scissione. I Ninja che hanno preferito avere salva la vita si sono schierati con Kaido (anche perché Oden l’aveva ucciso) mentre i ninja che continuavano a rinnegare l’Imperatore vennero chiamati disertori e furono costretti a scappare. Shutenmaru è l’esempio in chiave Samurai. Non ha voluto piegarsi ed è diventato un ronin. Può essere successa la stessa cosa a Kyoshiro che, avendo avuto le spalle coperte da Kaido, ha “spodestato” Hyougorou dei Fiori e l’ha confinato nella prigione di Udon ai lavori forzati.

È lui infatti il vecchio oyabun che governava la yakuza vent’anni fa. Attraverso quest’ultimo espediente narrativo, Oda ha già creato i presupposti per far rovesciare a Rufy la tirannia di Kaido. Ha fatto incontrare casualmente Kin’emon (perché è stato un caso se scelsero Punk Hazard che non veniva segnato neanche nel Log Pose), il samurai affiliato alla famiglia reale di Wano e ai suoi alleati (Raizo per i ninja e Shutenmaru per i Samurai). Dopo questo, ora sappiamo il motivo del combattimento così improvviso tra Rufy e Kaido. Perché attraverso la prigione, Cappello di Paglia doveva conoscere l’ultimo personaggio-chiave dello scacchiere politico di Wano, il capo della yakuza o meglio, l’ex-capo. Ma indubbiamente importante perché tutte queste persone hanno la capacità di aizzare le masse e muovere la gente verso la rivolta generale (altro cliché di Oda). Ai tempi di Oden, sono sicuro che Hyougorou dei Fiori fosse un uomo retto, con una morale più integra e soprattutto apprezzato dal popolo. Cosa vuole comunicarci il Maestro? Che la yakuza di qualche decennio fa incarnava valori che ora non esistono più?

Qual è la metafora di Kyoshiro e Hyougorou? La mentalità nuova che abbatte la vecchia ma che un giorno dovrà fare comunque i conti? Ora conosciamo l’oppositore spirituale di Kyoshiro, vedremo cosa vorrà comunicarci Oda attraverso di loro.

LA PRIGIONE A UDON

E finalmente arriviamo all’ultima parte del capitolo (anche perché sono tre ore che scrivo). Bene, anche qui di cose da dire ce ne sono un paio. Iniziamo dalla prima

KIDD È EVASO

Così, di colpo. Interessante che lo abbia fatto con le manette di Agalmatolite addosso, chissà come ci è riuscito. Tralasciamo tutto il comparto grafico dell’Alpaca che sputa, lo scorpione che prende a pedate Hyougorou e lo SMILE elefante dietro (molto carino) e arriviamo subito al dunque:

QUEEN È ARRIVATO

Il discorso di Hyougorou lo abbiamo già ampiamente sviscerato prima, quindi arriviamo a lui. O Lei.

Dunque, analizziamo un po’ cosa vuol dire a livello narrativo che un personaggio come Queen arrivi così presto nel luogo del protagonista principale. Probabilmente non si scontreranno mai o se lo faranno sarà qualcosa di molto leggero. Dico questo perché a quanto pare Oda non vuole far sforzare i Mugiwara più di tanto, non prima della festa dei Fuochi almeno…

Kaido sa che tutti sono morti eccetto Rufy, che sta in prigione, quindi ha mandato Queen per fare che? Per indagare sull’evasione di Kidd (dato che è uscita sul giornale)? Oppure per torturare Rufy affinché parli? In pratica se l’Alpaca usava una tortura lieve come lo sputo in faccia per far parlare Cappello di Paglia sull’evasione di Kidd, Queen probabilmente utilizzerà qualche tortura più pesante per farlo “cantare”?

QUINDI RUFY VERRÀ TORTURATO?

Mi piacerebbe, almeno fino all’arrivo di Big Mom. Magari Chopper farà capire a Linlin che se vuole mangiare tutti i dango della prigione deve sconfiggere quell’uomo grasso e pelato che sta facendo delle cose brutte e cattive a Rufy. E la mammona asfalterà Queen in mezzo secondo, ovviamente, permettendo al nostro capitano di evadere.

Dopo l’arrivo di Big Mom, le possibilità narrative sono infinite. Queen può scappare dopo l’attacco di Big Mom e riferire a Kaido che è ancora viva, Kaido arriva e mette in prigione Linlin facendo scappare tutti oppure sconfigge Queen e scappa insieme a tutti. Ma poi Queen verrebbe sconfitto nuovamente da Sanji e sarebbe ripetitivo.

Come vedete, le varianti sono tante, possiamo prevedere poco ma non è abbastanza per delineare una teoria decente.

Per ora godiamoci la pausa. La community ne aveva tanto bisogno. E anch’io.

 

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One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati

One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.

One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.

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