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One Piece Capitolo 943: l’omelia del Reverendo

IL NOVECENTO

QUARANTATRE

[50 sfumature di Verde]

 

F R A T E L L I!

Finalmente si ritorna a parlare del consueto capitolo settimanale. Per quanto sia stato interessante, questo NOVECENTOQUARANTATRE non ci dà molte informazioni, o meglio, non più di quelle che avevamo già ipotizzato due settimane fa. Se ci pensate, le teorie dell’ultimo capitolo si sono rivelate corrette, tutto sommato, quindi alla fine non ci resta che ripetere le stesse cose con l’aggiunta di qualche nuovo dettaglio.

Signori…

SI VA!

SCHIFOSA COVER DI MERDA SU RICHIES… EEEEEEHIIIII! MA QUELLA È NICO ROBIN?!?

BELLISSIMA COVER SU RICHIESTA

Per rendere più bello il corpo di Nico Robin, Oda ha preferito non disegnare i piedi; perché sappiamo tutti che il Maestro li disegna come quelli di Chiara Ferragni.

Tiè, beccatevi sto memorabile…

Bene, ora che abbiamo detto qualche stronzata, passiamo alle cose serie:

Avete notato i capelli di Kinemon? Sono biondi. Che sia una citazione alla società nipponica? Come molti di voi sapranno, i giapponesi hanno un solo colore di capelli, il nero. Quando un connazionale se li tinge di biondo è perché appartiene a qualche gang di strada, una delle tante piaghe del Paese. Quindi Oda potrebbe aver tinto i capelli di Kinemon per far capire al lettore che a quei tempi la nostra Volpe di Fuoco era un teppista salvato da se stesso e preso in custodia dal magnanimo Kouzuki Oden. Infatti quando Yasu gli chiede se voglia bene a Oden, Kinemon risponde che gli deve la vita.

Sapete, all’inizio non sapevo chi cazzo fosse Kinemon, non riuscivo ad associarlo a nessuno. Poi l’ho riconosciuto dalla forma caratteristica del naso:

Sul tizio che sembra Izo sono combattuto. Da una parte c’è la semplice logica che quel personaggio non sia altri che Kiku, la ragazza samurai che ha tagliato il codino allo Yokozuna, ricordate? Avrebbe senso, in quella vignetta ci sono tutti e 9 i Foderi Rossi, perché Oda avrebbe dovuto inserirne 8 più Izo che non c’entra un cazzo? Però non so, quel taglio di capelli con quel ciuffetto avanti mi dà l’impressione proprio di Izo…

E visto che ci siamo, parliamo un attimo di Izo. Cosa lo ha spinto ad andarsene e ad arruolarsi nella ciurma di Barbabianca? Sappiamo tutti il legame profondo che avevano Inuarashi e Nekomamushi nei confronti di Roger. Perché ha scelto Barbabianca e non Roger?

Se controllate questa mappa, potete notare che il periodo in cui Roger e Newgate avevano il massimo potere era 36 anni fa. Dovremmo trovarci con i conti perché in quel momento Roger non aveva ancora scoperto Raftel e quindi non era ancora a conoscenza dei 100 anni bui. Dopo 8 anni il Re dei Pirati decise di andare verso quest’isola misteriosa, potrebbe essere avvenuto in questo lasso di tempo.

C’è solo da capire perché si vesta come una geisha e perché si acconci i capelli come una donna.

Tornando a noi, in questo Flashback viene riconfermato l’enorme carisma di Yasu e del suo enorme impegno profuso per una causa maggiore, forgiare un grande e potente Shogun e fare in modo che i suoi vassalli (o Daimyo) siano all’altezza.

Peccato che le cose non siano andate così, ma forse è proprio l’arrivo di Kaido ad aver forgiato ulteriormente i guerrieri che sono rimasti, i Foderi Rossi. Alla fine di questa saga, Yasu avrà raggiunto comunque il suo obiettivo, avrà forgiato uno Shogun che probabilmente sarà il più potente di tutta la storia di Wano – perché quando le frontiere si apriranno, Momonosuke dovrà stringere contatti e relazioni politiche con il mondo intero – e avrà fatto in modo che i suoi vassalli siano all’altezza di tutto questo. Ecco perché ha dato la vita, perché era l’unica cosa rimasta, e l’ha sacrificata volentieri per una causa che aveva a cuore.

Carino il volto di Ashura Doji che si conferma un uomo molto ruvido, soffre in silenzio, non piange ma prova comunque una quantità enorme di dolore come tutti gli altri.

IL CRIMINE PIÙ GRAVE

E ora parliamo di Orochi. Questo stronzo, alla fine, rende la saga di Wano interessante perché mette alla luce un fattore introdotto dai tempi di Enies Lobby: l’inettitudine di chi è al potere.

Con Spandam la questione era leggermente diversa perché lui era persino più debole di un soldato semplice. Orochi invece possiede un frutto e sembra saperlo usare discretamente, per quanto resti comunque uno scorreggione che scarta le caramelle col culo. Ma alla fine dell’equazione abbiamo due volti molto simili, soprattutto sulla personalità. Entrambi sopperivano (e sopperiscono) alla mancanza di forza fisica con una quantità enorme di cattiveria pura, machiavellica nel modo più negativo e opportunista. La frase che dice lo Shogun mette i brividi:

LO SI POTREBBE SCAMBIARE PER IL PARADISO

E invece è l’inferno. Sugli SMILE ci arriviamo fra poco, voglio soffermarmi solo un istante su questa frase. Orochi disse qualcosa di simile anche di fronte al CP0, che Wano non ha niente che non vada, che tutti i cittadini sono sorridenti e che tutto fila liscio come l’olio (sto parafrasando). Questo suo modo di fare, così meschinamente cattivo, così cinico ed egoista, lo rende uno dei cattivi più grotteschi.

Stiamo parlando di un uomo che ha preferito distruggere la vita di intere famiglie, rovinandole per sempre, solo perché non sopportava i loro lamenti che si sentivano a ridosso della Capitale dei Fiori e ha pensato di marchiarli a vita. I volti di quegli abitanti, così grotteschi, così forzatamente felici sono mostruosi. Se ci pensate, anche solo questo può essere l’incipit di un film horror. Purtroppo (o per fortuna) l’ambiente in cui viene narrato tutto ciò è un manga per ragazzi che non può oltrepassare determinate soglie ma, ad esempio, se avessero affidato questa parte della storia a Junji Ito o a qualsiasi altro mangaka horror, sarebbe venuta fuori una bella storia.

PARLIAMO DEGLI SMILE

Dunque, abbiamo:

WAITERS: coloro che attendono, sono il lista d’attesa per mangiare uno SMILE

GIFTERS: coloro che hanno ricevuto, sono i fortunati che hanno assimilato il potere di un animale

PLEASURES: coloro che sorridono, sono i più sfigati, non hanno alcun potere e posso solo ridere

Come avevamo ipotizzato la scorsa settimana, Orochi ha usato gli abitanti di Ebisu come cavie da laboratorio, solo che non lo ha fatto per testare i primi esperimenti del SAD di Caesar ma perché voleva un luogo in cui tutti “sorridessero”. Cosa abbiamo scoperto da tutto ciò? Che gli SMILE sono un fallimento a tutti gli effetti, e non solo per la questione 1 su 10 ma perché il loro potere non si esaurisce con un morso. Infatti Orochi ha potuto riutilizzare gli Smile difettosi (cioè quelli che avrebbero creato Pleasures e non Gifters) e li ha nascosti per farli mangiare agli ignari abitanti di Ebisu.

Vi faccio capire meglio: abbiamo 10 SMILE di cui 1 solo contiene il potere di uno Zoan artificiale mentre gli altri 9 sono difettosi e chiunque ne mangiasse, non potrebbe più provare tristezza o rabbia. Ci siamo? Bene: abbiamo 10 individui e ognuno di loro dà un morso. Ovviamente solo uno si trasforma in animale, ad esempio in un rinoceronte. In questo caso, e solo in questo, il demone dell’animale è entrato nel possessore trasformandolo in un Gifter e il frutto ora è completamente inutilizzabile (cioè se qualcuno lo mangiasse, non diventerebbe nemmeno un Pleasure e la mela sarebbe buona solo per fare la macedonia, o il succo di mela 😉 😉 😉 😉 😉 ;)).

Gli altri 9, invece, danno un morso e diventano incapaci di piangere senza sorridere. Dato che in questi 9 SMILE non c’è alcun demone animale, il frutto è riutilizzabile più e più volte. Ecco perché i danni sono potenzialmente molto più vasti. Se il frutto SMILE con dentro un animale è “one-shot” si può usare una volta sola (proprio perché c’è un solo demone a frutto), in quelli vuoti e difettosi, gli effetti collaterali sono riassumibili in base a quante persone mangiano lo SMILE, quindi a livello statistico sono più devastanti perché anche all’ottavo morso, anche mangiando un solo pezzettino puoi tramutarti in un Pleasure.

C’è una scena in cui gli abitanti tagliano la mela a spicchi e ognuno ne mangia una fetta.

Ma questa storia grottesca non finisce qui. Arrivati ad un certo punto, anche gli abitanti di Ebisu si resero conto degli enormi effetti collaterali di quei frutti ma anziché gettarli via, continuarono a mangiarli. Erano così affamati che preferivano riempire lo stomaco e vivere una vita da miserabili piuttosto che morire con i dolori.

Il volto di Sanji racchiude tutta la sua essenza. Se ci pensate, lui sa cosa significa arrivare a un passo dalla morte per inedia, cioè per digiuno prolungato. Quando Shinobu racconta la storia, Sanji viene toccato nel profondo. Conosce perfettamente la frustrazione nel preferire un pezzo di pane ammuffito alla morte. Il nostro Vinsmoke riesce ad entrare profondamente in empatia con questa gente perché li comprende, li capisce, perché lui ci è passato. Questo volto lo dimostra perfettamente:

Dopo la storia di Shinobu c’è un cambio d’inquadratura nella quale Hiyori/Komurasaki dice a Zoro di non biasimare questa gente, loro sono costretti a comportarsi in questo modo. La rabbia silenziosa del nostro demone verde la si evince dalle vene che escono fuori dal volto. Ormai è arrivato il momento di spaccare i culi.

Interessante la frase che dice Toko al padre morto.

Ovviamente Usopp, da bravo ciarlatano quale è, faceva il “Venghino siori venghino”, questo olio di Rospo della Eminflex verrà venduto alla ridicola cifra di 999,99 Berry, ma solo fino a questa domenica. Affrettatevi! E se sarete tra i primi 20, in offerta anche una batteria di pentole della Mondialcasa con il manico in Agalmatolite.

Vi voglio far riflettere su una cosa: non so se Oda vorrà o meno complicare ulteriormente le cose, però Toko si è scoperta agli occhi di Orochi, inoltre Zoro e Sanji si trovano nell’occhio del ciclone e faranno sicuramente la loro mossa.

E HIYORI?

Io spero con tutto il cuore che anche questa ragazza non sfugga all’occhio vigile di Orochi e che quest’ultimo la riconosca come la defunta Komurasaki. Infatti lo Shogun continua a ripetere frasi del genere:

Come reagirebbe Orochi se la vedesse senza la maschera (metaforica) di Komurasaki? Come si comporterebbe se vedesse la donna che tanto voleva sposare e che ora, di fronte a lui, lei lo guarda con fare schifato di chi non sopporta la vista di un uomo così putrido e meschino? Sarebbe un incontro interessante, anche solo per un fugace attimo. Io immagino la scena in questo modo, Hiyori e gli altri che scappano e il suo sguardo che si posa per un istante su Orochi che la guarda e resta impietrito alla vista di Komurasaki.
Poi lei fugge in attesa di rivedersi a Onigashima nella quale lo Shogun riceverà il colpo finale da parte dei Foderi Rossi.

E mi piacerebbe vedere un incontro anche in quel momento, con un Orochi ormai sconfitto e caduto dal suo trono e Hiyori che ha riacquisito il suo status di Kozuki. Sarebbe interessante vedere il cambio di espressioni, capire che occhi hanno ora, data l’inversione dei ruoli.

A proposito di incontri, sono curioso di vedere che fine ha fatto Kyoshiro in tutta sta faccenda.

La scena si chiude con la rivalità storica di Zoro e Sanji che fa tanto bene a questa community. Ora, sanjisti e zoriani di tutta Italia, unitevi e fate del vostro peggio.

Parlate di quanto uno sia vicecapitano e l’altro una povera merda o viceversa, ho voglia di leggere commenti deliranti fino a venerdì prossimo.

A detta di Oda, il secondo atto sta per concludersi e il sipario potrebbe chiudersi a momenti. Voi però cercate di intrattenere noi massimi esperti (sto gettando volontariamente benzina sul fuoco) scrivendo stronzate sul vicecapitano e su quale dei due sia. Ho bisogno di ridere e voi dovrete essere il mio SMILE.

 

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