Episodio 949: Luffy nel pandemonio virale

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One Piece Episodio 949: Se non hai ancora visto l’episodio, puoi guardarlo su Crunchyroll cliccando qui!

One Piece Episodio 949: il commento di Symonch all’ultima puntata dell’anime di One Piece tratto dal manga ideato e disegnato da Eiichiro Oda.

Bentornati, cari miei e care mie. Il commento di oggi è dedicato ad un episodio dall’atmosfera fin troppo attuale…direi quasi da zona rossa. Ma non lasciatevi spaventare e andarte a guardarvelo col link a Crunchyroll in cima all’articolo. Oppure mettetevi la mascherina e leggete prima cosa ne penso e se vale la pena ridurre così tanto la distanza sociale con questa punt- vabbè basta, non faccio ridere. Iniziamo!

L’episodio finisce di adattare l’entusiasmante capitolo 949, una decina di pagine insomma. Molto poco, innegabilmente. Non sono rari episodi che adattano persino 6 misere pagine, che risultano inevitabilmente lenti e sembrano quasi “inutili”. Ma non trovo che sia questo il caso! Nonostante il regista Kenichi Takeshita abbia una sola esperienza passata con l’anime, non brillante seppur nemmeno tremenda, è riuscito a costruire delle scene abbastanza succulente sia coi pochi filler scritti da Atsuhiro Tomioka, sia con le scene del manga. Ammetto che non ci avrei scommesso.

È davvero possibile che in 10 pagine di manga per 20 minuti di episodio ci siano pochi filler? La risposta è sì, se le scene del manga vengono dilatate come al solito. Per esempio, la scena dell'”abbraccio” di Luffy ai prigionieri infetti dura un po’ troppo, almeno nelle parti in cui il capitano non sta parlando ai prigionieri e viene mostrato nel solo atto di tenerli fermi (non venitemi a dire che ho spoilerato, perché la scena è ben visibile nelle anticipazioni della sigla). Stesso discorso per la sparatoria ai prigionieri, a volte mostrata con scene ripetute (per quanto carine, come quella dedicata a Daifugo).A rincarare la dose di allungamenti ci sono i soliti riassuntini in flashback, in particolare quello dedicato a Tama stona un po’ troppo con l’atmosfera pesante e seria della situazione. Nel mostrare Kaido, inoltre, vengono usate le scene della vecchia opening “Over the Top“! Un modo conveniente per usare scene di qualità senza fatica (perché comunque è ben animata). Ordinaria amministrazione dell’anime, come ormai sapete.

Ma ad essere onesti, trovo che siano le uniche parti davvero negative dell’episodio. Come vi ho anticipato, infatti, i pochi filler inseriti sono a mio parere molto buoni. Assistiamo infatti a ben due minuti pienissimi di schermaglie tra il gruppo dei Foderi Rossi e gli sgherri di Kaido, con particolare attenzione al duello Raizo-Solitaire (peccato che non sia il ninja a mettere KO lo smile scimmia-ragno). Questi piccoli combattimenti inventati sono oltretutto piacevolmente animati, per la maggior parte, da Masahiro Kitazaki e Yoshihiro Kitano, riuscendo ad intrattenere lo spettatore tra un Kaminari Shuriken di Raizo e un Menamugawa di Kawamatsu (dalla spada meno verde del solito, per fortuna). Grazie ai due Animation Directors Kimitaka ItoToshio Deguchi non ci sono disegni mal fatti, a parte un primo piano un po’ piatto di Luffy. Tutti ricevono lo screentime necessario! one piece episodio 949Abbiamo anche un ennesimo “momento wallpaper” con protagonista Kikunojo! Ma che figata di disegno è?! Kiku ha un fascino tutto suo. Non capisco solo perché fare 5-6 disegni simili come se fossero frame. Ad ogni modo, ECCO come si guadagnano 2 minuti di tempo coi filler! Peccato che non sia sempre possibile avere le risorse necessarie per realizzarli bene.

one piece episodio 949
Che figata eh?

Se a livello di scrittura ci siamo, a livello di regia non siamo assolutamente messi peggio. Al netto degli allungamenti di cui sopra, Takeshita ha coreografato bene i combattimenti filler, ha fatto partire l’episodio con il simbolo degli Excite Bullets imprimendo fin dall’inizio l’atmosfera di tutta la puntata e ci ha regalato un paio di transizioni niente male. La diffusione del virus “Mummia” e il panico disperato che genera si sentono, grazie anche a delle belle espressioni facciali ed ai colori brillanti del morbo. Alcune scene sono un po’ didascaliche nel rendere “mummie” i prigionieri, ma in generale buon lavoro.Anche il discorso motivazionale di Joe Bid-ahem… di Luffy fa la sua porca figura come nel manga. Merito anche della doppiatrice e dell’ottima colonna sonora, ma che lo dico a fare ormai xD. Per citare un nostro fan durante la Live Reaction all’episodio: “Luffy due palle grosse così“! Peccato giusto per la scena finale di Babanuki, leggermente più lenta di quanto non si percepisca nel manga, ma abbastanza da far storcere il naso. Nel manga è così:

Immediato.

Nell’anime viene mostrato Luffy sia reagire, sia annodare la proboscide. Non so, mi sembra meno comico in questo modo, ma l’animazione della scena ad opera di Hirotaka Ito è buona. Luffy risulta anche più cazzuto che nel manga.Episodio soddisfacente a mio avviso, vi consiglio assolutamente di recuperarlo! Lo trovate cliccando il link in cima. Correte!

[Symonch]

Leggi anche: One Piece Episodio 945: il Flusso di Ciliegi

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One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati

One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.

One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.

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