Raftel fra storia e leggenda.

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[articolo di OnePieceLab]

Di Raftel avevo già detto qualcosa sia nella Teoria della Genesi che nella Teoria del Grande Regno. In questi lavori avevo infatti ipotizzato che fosse un’isola sottomarina, quindi difficile da raggiungere convenzionalmente via mare e via aria, non visibile e possibilmente priva di magnetismo, per cui, a meno che non si sappia esattamente dove cercare, non risulterebbe così semplice da scovare. Non varrebbe nemmeno l’ipotesi di beccarla per caso, essendo i fondali tutt’altro che sicuri in quel tratto di mare che conosciamo come Nuovo Mondo.
Tuttavia, sebbene questa idea possa giustificare in maniera abbastanza ragionevole un bel pò di enigmi che girano intorno all’inaccessibilità di quest’isola, potrebbe esistere un’altra ipotesi che spiega ancora meglio i suoi misteri. Con ciò, come sempre, non voglio dire di avere la risposta in mano, ma se prima avevo soltanto buttato li la mia ipotesi basandomi solo sulle problematiche inerenti a quest’isola, adesso sono partito da cose un pò più concrete.
Insieme a degli amici, il Re e Flax, ho approfondito l’argomento e devo dire che proprio in virtù di questo s’è accesa la famosa lampadina.

Direi di ripartire dalle considerazioni che feci nei miei lavori circa Raftel:

Raftel è un’isola. L’ultima isola del Nuovo Mondo. Da 800 anni a questa parte gli unici ad averla raggiunta son stati Roger e la sua ciurma, grazie al Rio Poneglyph, cioè l’insieme di informazioni raccolte sui vari PG disseminati in tutta la Grand Line. E’ Roger stesso che, attraverso quello scritto lasciato in calce al campanile d’oro di Shandora, suggerisce a chiunque fosse stato in grado di capire, di proseguire fino agli estremi confini del mondo per scoprire la verità.Eppure in molti vi si saranno avvicinati, in primis gli Imperatori, ma nessuno di loro, nonostante la propria forza o i propri poteri, è riuscito a trovare Raftel. Anche per questo motivo nell’accezione comune è considerata un’isola leggendaria. Stando a ciò che Roger dice a Barbabianca poco prima di consegnarsi alla Marina, esiste un modo fattuale per trovarla ed accedervi. Questa informazione Roger l’ha dedotta, verosimilmente, “ascoltando” il contenuto dei PG. Evidentemente chiunque può raggiungerla grazie a questa indicazione, e non serve avere la D. nel nome, essere fruttati, o avere chissà quale potere. Sarebbe altresì logico pensare che se le penultime isole del Nuovo Mondo (cioè quelle che chiudono la serie magnetica indicata dai Log Pose) sono abitate, coloro che ivi risiedono potrebbero avere più possibilità di trovare Raftel, anche casualmente, navigando fino alle spalle della Reverse Mountain. Invece in 800 anni ciò non è mai successo. 

Le poche informazioni, forse le più succose, le abbiamo proprio da Crocus, ex medico di bordo dei pirati di Roger e guardiano del faro.

Vorrei spendere due parole su di lui:

Crocus venne arruolato sulla Oro Jackson un anno dopo che fu diagnosticata a Roger la sua malattia. Nei tre anni successivi conquistarono la Grand Line, arrivando fino a Raftel. 
In altre parole, quando la Oro Jackson arrivò su quest’isola leggendaria era presente anche Crocus. 
Eppure se leggete attentamente, lui ne parla in terza persona, come se non fosse stato veramente parte integrante di quella ciurma. La cosa stranisce un poco, perchè Rayleigh alle Sabaodi dice proprio che, nonostante Crocus fosse rimasto con loro solo 3 anni, lo consideravano a tutti gli effetti un membro della ciurma. Era uno di loro. Non li avrebbe mai abbandonati sul più bello.

Allora le opzioni sono tre:

  • Crocus abbandonò Roger prima che questi arrivasse a Raftel (ma viene smentita da Rayleigh); 
  • Crocus non ha mai realmente visto Raftel (poco probabile);
  • Crocus ha visto Raftel ma, per sicurezza, ha omesso i dettagli più “compromettenti”, rimanendo sul vago (molto probabile). Avrebbe implicitamente ammesso, infatti, di aver navigato con il Re dei Pirati, e stando alla vita tranquilla che scelse di fare, evidentemente non desiderava di certo avere il Governo alle calcagna se la voce si fosse sparsa.

Prendendo quest’ultima affermazione come quella più probabile, l’immagine che vediamo alle sue spalle potrebbe realmente essere uno spaccato di Raftel, o almeno di ciò che lui ricorda. Ecco quindi che sostanzialmente comincia a perdere di valore l’ipotesi di isola sottomarina (mi sono smontato da solo XD) , MA … fate attenzione a ciò che vi dirò d’ora in avanti.

Il Grande Regno, di cui parla Clover, era molto probabilmente costituito da numerose nazioni, altrimenti non sarebbe passato alla storia con tale nomea. Di sicuro facevano parte di questo Regno:

  • Raftel
  • Jaya
  • Alabasta

Partiamo da Raftel:

Considerando anche il messaggio lasciato da Roger sulla campana di Shandora, sembra proprio che il Rio Poneglyph indichi una destinazione (Raftel) dove è possibile dare una spiegazione ai 100 anni di vuoto. Quindi il famoso OnePiece potrebbe essere la spiegazione di quello che in gergo tecnico viene definito Damnatio Memoriae. Ma questo fondamentalmente già si sapeva.

Vediamo Jaya (e quindi Shandora):

Fra le rovine dell’ex città d’oro, Robin trova incastonato in un muro quello che sembra un Poneglyph. La cosa certa è che si tratta degli antichi caratteri, tant’è che legge:

“preserva dentro di te la reale motivazione e non parlarne con nessuno, noi siamo coloro che tessono la storia accompagnati dal suono del grande campanile”.

Quel “noi siamo coloro che”, sta a significare che erano gli stessi abitanti dell’isola. Gli abitanti di Shandora. Loro conoscevano gli antichi caratteri, quindi è ragionevole ritenerla una prova inequivocabile del fatto che anche Jaya un tempo facesse parte del Grande Regno.

I suoi abitanti furono incaricati di proteggere la pietra con l’ubicazione di Poseidon con la loro stessa vita, perchè da questo dipendeva la conoscenza della verità (non solo perchè c’era l’ubicazione di un’arma ancestrale).
Difatti, quando Robin capisce che Roger era stato li, e che era arrivato fino a Raftel grazie alle informazioni contenute nei vari PG, conferma al capo degli Shandia che quella pietra ha assolto il proprio compito. Qualcuno ha scoperto la verità. E qualcun altro lo farà di nuovo. Non c’è più bisogno di sacrificarsi per difenderla.

La stessa cosa successe ad Alabasta.
Non sappiamo in che modo Alabasta ha avuto a che fare con il Grande Regno, se in qualità di nazione intermediaria o come infiltrata presso la Coalizione.
Direi che non è un caso che nasconda uno degli oggetti più odiati dal Governo Mondiale, con l’ubicazione dell’arma più ricercata dal Governo stesso.
Non è un caso, altresì, che tale famiglia sia l’unica fra quelle 20 che crearono il Governo Mondiale ad essere rimasta nella sua terra natìa. Non s’è spostata a Marijoa, evitando così l’insediamento di una nuova stirpe reale, col pericolo che il segreto venisse scoperto.

La famiglia Nefertari ha sempre protetto quella pietra, lo afferma re Cobra, ma nel tempo si erano convinti che il motivo fosse l’ubicazione di Pluton. In realtà nessuno sperava più che quella pietra venisse usata per scoprire la verità. Difatti:
 

Se vogliamo essere meticolosi, potremmo ipotizzare che anche l’Isola dei Meccanismi, la Bilka lunare, e tutti i paesi dove si trova nascosto un Poneglyph o dove si possono rinvenire tecnologie legate al Grande Regno o ancora dove è possibile notare incisioni con gli antichi caratteri, potrebbero aver fatto parte del Grande Regno!

Ma questo che c’entra con Raftel?
Pazienza. Ci siamo quasi.

Nelle scorse teorie abbiamo visto che Raftel coinciderebbe con l’attuale Indonesia, che l‘isola di Jaya ricorda tanto l’isola di Giava indonesiana, e che Joyboy (presunto re del Grande Regno o perlomeno presunto sovrano di Shandora) sembra riprendere in modo sconcertante il nome di un antico re giavanese di nome Joyoboyo.

Ora, non avete notato nessun comune denominatore in tutto ciò?

Dalla storia sappiamo che anticamente vissero delle civiltà che, in relazione al contesto storico, sono state definite “tecnologicamente avanzate”: Aztechi, Maya, Egizi, Minoici, Babilonesi, Sumeri, etc… e di recente ne stanno venendo fuori altre, in Cina, in India, in Indonesia.

Perchè queste civiltà venivano definite tali?

Sostanzialmente perchè erano in grado di fare cose che con la tecnologia dell’epoca teoricamente doveva essere molto difficile fare, per non dire impossibile! Mi riferisco in particolare alle costruzioni monumentali che solitamente vediamo associate quasi come un simbolo a queste civiltà: obelischi enormi, piramidi di una perfezione oscena, ziqqurat ben strutturate, palazzi immensi con colonnati, giardini pensili, etc…insomma, roba che perfino oggi non si farebbe schioccando le dita!

Se associamo a queste costruzioni le date ottenute al Carbonio 14, vediamo che si parla di robe costruite migliaia di anni fa. Ma la cosa più sconcertante è che, a quanto pare, in Indonesia esiste il parco di piramidi artificiali più antico e grande mai rinvenuto! Si parla di robe vecchie più di 20.000 anni, il che rappresenta un controsenso storico infinito! Ma sto divagando.

Il punto è che Oda può aver pensato al Grande Regno come ad un regno che unisse svariate civiltà “tecnologicamente avanzate” della storia, come se facessero parte di un UNICO GRANDE POPOLO, disseminato lungo tutta la Grand Line!

Non è un caso che Alabasta sia una palese trasposizione dell’antico Egitto! 
Non è un caso che Jaya e il palazzo d’oro di Shandora richiamino la civiltà azteca, maya e indonesiana!
Non è un caso che la Bilka lunare sia quasi identica a Shandora!
Non è un caso che quando Clover menziona il Grande Regno vediamo un isolotto fatto di palazzi tronco-piramidali, anfiteatri e altre strutture complesse che richiamano lo stile delle antiche civiltà orientali (babilonesi, minoici, antichi greci, etc) !

Quello che voglio dire è che anche Raftel potrebbe essere strutturata in questo modo. Anche Raftel potrebbe esser stata la culla di una “civiltà avanzata”, forse addirittura la civiltà capostipite!

Quale potrebbe essere la prova lampante di ciò?

E qui entriamo nel gran finale.
Il termine giapponese per Raftel in katakana, e si legge: rafuteru.
Scomponiamo la parola:

– Rafu

Il dizionario mi da due termini: Rough e Raft
Il primo, Rough, può assumere sostanzialmente due tipologie di significato (qualità di una superficie: rozzo, ruvido, irregolare, aspro, ispido, etc… condizione meteo: turbolento, agitato, tempestoso, ect..);
Il secondo, Raft, vuol dire zattera, ma richiama anche il Rafting, lo sport che si esegue guidando delle piccole imbarcazioni attraverso le rapide di un fiume, o in generale, attraverso delle correnti forti.

– Teru

Qui il dizionario mi da un unico risultato: Tell (o Tel).
Non è inglese, badate… è ebraico. Significa infatti: Middle-Eastern archaeological mound.
Dalla wiki:

indica una “collina” creatasi dalla stratificazione nel tempo di vari insediamenti umani, e simboleggia il passato storico.

Prendete Tel-Aviv, Tel-Arad, Tell Akka, Tel-Arqua, Tel Dan, etc.. il termine Tel è usato come toponimo per indicare che nei pressi di quella città, o direttamente sotto quella città, ci sono resti archeologici di precedenti insediamenti.

Allora quale potrebbe essere un significato sensato per Raftel?
Di combinazioni ne possiamo fare tante, ma ad esempio: Collina Grezza, o Collina Irregolare, o ancora Collina delle Rapide. Tutto ci rimanderebbe in ogni caso ad un’isola emersa, come dicevamo prima parlando di Crocus.

Vi ricordate della città di Troia?
Anche se ad oggi si crede che la vera Troia sia da un’altra parte, Schliemann all’epoca si concentrò sul sito archeologico della collina di Hissarlik, in Anatolia, e riportò alla luce ben 10 stratificazioni! Sappiamo per certo che tali strati si sono creati in tempi relativamente lunghi. Facendo un breve calcolo ho stimato che in 800 anni se ne formavano mediamente tre.

Mi sono sempre chiesto perchè Oda avesse voluto far passare così tanto tempo da quella famosa guerra. Un motivo potrebbe anche essere questo. In 800 anni un’isola distrutta, o abbandonata, può ragionevolmente stratificarsi, seppellendo sotto terra quel che c’era. E’ anche probabile che qualcuno l’abbia fatto di proposito (considerando che esistono frutti del diavolo con i poteri più disparati, basti pensare a quello di Pica).

Ma non è tutto! Queste colline a volte contengono un unico grande strato. E’ il caso delle piramidi sepolte.

Se vi fate una ricerca velocissima troverete un’infinità di esempi: il Visoko in Bosnia, lo Shanxi in Cina. Il più clamoroso però è quello di Gunung Padang, in Indonesia (che nella geografia di OnePiece coincide “casualmente” con Raftel!).
Questo monte è da sempre stato ritenuto un luogo sacro per il ritrovamento di megaliti sulla cima dello stesso. Ma i rilevamenti effettuati con macchinari geoelettrici e radar di terra hanno confermato la natura artificiale del monte.

In buona sostanza, Raftel potrebbe essere un’isola quasi inospitale. Rocce e alberi ovunque.
Un’isola che può avere un proprio magnetismo, che magari è stata raggiunta da un bel pò di gente, ma nessuno mai ha capito cosa fosse.
Nessuno ha mai avuto la capacità di vedere oltre… o meglio, di “sentire” oltre.
Roger ha scoperto la campana di Shandora grazie al suo potere, e ci scommetto quello che volete che è stato l’unico a sentire la voce dell’isola, e a capire che veniva dalla profondità della roccia!

Questo spiegherebbe perchè mai nessuno l’ha trovata! E perchè è diventata un’isola leggendaria!
Un vecchio detto diceva: “se vuoi nascondere qualcosa, mettilo in bella vista”.

Mi sembra ragionevole pensare, dopo tutto quello che abbiam detto, che il messaggio contenuto nel Rio Poneglyph sia una sorta di enigma, che risolto ti permette di accedere alla montagna. Magari ti indica il punto esatto dove si crea un passaggio sotto determinate condizioni. Qualcosa che si può svelare anche a parole! senza D. e vaccate varie… Roger infatti poteva tranquillamente farlo con Barbabianca, se questi non si fosse dimostrato poco interessato alla cosa.

Le ipotesi a questo punto possono essere tante, ma niente mi toglierà dalla testa d’ora in poi che sotto quell’isola rocciosa che ci fece vedere Crocus sia sepolta una città del Grande Regno. La città dove è conservata la vera storia. Dove è conservato il “One Piece”.

NB. avete mai notato che sia Shandora che Birka si trovano sotto il livello del suolo? 😛 ..magari è una chiave di lettura.

Con questo è tutto. 
Ringrazio ancora Re Gabriele per le spiegazioni di giapponese e Flax per alcuni spunti molto interessanti.

Spero di avervi incuriositi, come sempre.
Fatemi sapere la vostra, e alla prossima!

Fonte

http://onepiecelab.blogspot.it/2014/11/teoria-su-raftel-fra-storia-e-leggenda.html

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