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LAUGH TALE – Il vero nome di RAFTEL, l’isola del One Piece

laugh tale

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Attraverso il film One Piece Stampede veniamo a conoscenza del vero nome di Raftel, l’isola in cui si trova il tesoro lasciato da Roger

In One Piece Stampede il nome dell’isola in cui si trova il One Piece, il tesoro lasciato da Roger, appare per la prima volta scritto direttamente nei nostri caratteri occidentali. E ciò che si può leggere è sorprendente: il nome, infatti, non è “Raftel”, come siamo abituati a chiamarla da sempre, bensì “Laugh Tale“, ovvero “racconto che fa ridere” o semplicemente “barzelletta”. 

Perché per tutti questi anni l’abbiamo chiamata Raftel?

La risposta è semplice: un errore di traslitterazione. Tradurre una parola dai caratteri giapponesi a quelli occidentali può essere molto complicato. Il nome dell’isola in Giapponese è scritto con questi 4 caratteri “ラフテル”, che traslitterati non sono altro che RA-FU-TE-RU (ogni sillaba un carattere). Ora voi direte: come siamo arrivati da Rafuteru a raftel? Anche qui la risposta non è molto complicata: dovete sapere che in giapponese non esiste un carattere per la lettera L e che ognuno dei simboli del suo alfabeto, i Kana, corrisponde ad una sillaba terminante per vocale. Il nome del protagonista di One Piece può darci una mano a capire: se devo scrivere Luffy in Kana, scriverò “RU-FI”, ovvero utilizzerà il carattere che sta per RU (ripetiamo che in giapponese non c’è la L e che essa viene scritta con la R) e FI, visto che non esiste neanche la Y. Ecco perché più volte nelle traduzione si sceglie RUFY e non LUFFY. 

Per quanto riguarda Raftel il discorso è lo stesso, seguitemi. “RA” sarebbe in realtà “LA”, ma non avendo la L si sceglie la R, la “F” viene scritta col kana “FU” perché tutti i caratteri rappresentano una sillaba e terminano per vocale. “TE” rimane “TE” e “RU” non è altro che la “L” che per i stessi motivi sopra viene trasformata in “R” e viene fatta terminare con una vocale. Quindi in poche parole in passato l’isola del One Piece è sempre stata tradotta con RAFTEL o LAFTEL. Ma aspettato un secondo: pensate a LAF-TEL. Non vi sempre che sia molto simile a LAUGH TALE? E sapete perché? Perché se dovessimo scrivere LAUGH TALE in giapponese, lo scriveremmo proprio “ラフテル”, ovvero come si scrive RAFTEL o LAFTEL. 

In poche parole la soluzione è sempre stata dinanzi ai nostri occhi, ma era molto difficile coglierla perché, come dicevamo sopra, quando c’è di mezzo la traslitterazione sono sempre problemi. In passato però c’è chi ci era andato vicino ed aveva capito che RAFTEL in realtà si potesse scrivere in modo diverso: in molte versioni inglese, il nome dell’isola è stato tradotto “ROUGH TALE”. Corretto a metà. 

One Piece Stampede per fortuna ci è venuto incontro e ci ha mostrato per la prima volta il nome dell’isola scritto direttamente nel nostro alfabeto. Possibile che Oda abbia usato il film per chiarire a livello mondiale la questione. 

Ma ora che sappiamo che il nome è “LAUGH TALE”, quali sono le implicazioni? L’idea più comune – a cui abbiamo pensato anche noi ma non solo – è quella che la volontà della “D” non sia altro che la volontà del SORRISO e che in realtà non si tratti di una lettera, ma di un simbolo che stia per una bocca sorridente. Sembrerebbe assurdo, ma ricordiamo che finora tutti quelli con la D sono morti col sorriso: coincidenze? Vedremo. Sta di fatto che la scoperta del nome potrà portare alla nascite di nuove teorie e riflessioni e chissà se qualcuno sarà in grado di prenderci o magari non ci abbia già preso. 

Perché nel film vediamo la scritta LAUGH TALE? Se non hai letto gli spoiler del film One Piece Stampede fermati qui.

In poche parole nell’ultimo film il tesoro di Roger messo in palio da Buena Festa per il festival dei Pirati non è altro che un ETERNAL POSE che indica la posizione di LAUGH TALE, l’isola in cui si trova il tesoro del RE dei PIRATI!. 

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One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati

One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.

One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.

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