Nel capitolo 1136 di One Piece, Jarul ci dice che il Mondo è stato distrutto già due volte. Ma quando è successo? La prima durante il secolo buio… e la seconda? C’entrano i Lunaria?
Nel capitolo 1136 di One Piece, Jarul lascia una rivelazione sconvolgente: il Mondo è già stato distrutto due volte. La prima durante il leggendario Secolo Buio… ma la seconda? Quando è successo? E soprattutto, quale ruolo potrebbero aver avuto i misteriosi Lunaria in questa catastrofe?
In questo video analizzeremo gli indizi nascosti nei capitoli di One Piece, approfondendo gli eventi del passato e le loro connessioni con i segreti di questo mondo. Preparatevi a esplorare teorie avvincenti e a scoprire come queste rivelazioni potrebbero cambiare tutto quello che sappiamo!
One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 22 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001.
La storia segue le avventure di Monkey D. Rufy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito un frutto del diavolo. Reclutando compagni per formare una ciurma, Rufy esplora la Rotta Maggiore in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati.
One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece.
Toei Animation ha prodotto inoltre 13 special televisivi, 15 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.