Le Supernove e la Peggiore Generazione

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One Piece, le Supernove e la pirateria caraibica: generazioni a confronto

Ora più che mai, le Supernove stanno tornando alla ribalta. In One Piece la questione generazionale è uno dei nodi centrali della vicenda. I pirati sono suddivisi in generazioni, ognuna con un’eredità storica non indifferente. Esattamente come accadde durante l’epoca d’oro della pirateria. Questo periodo venne scandito da tre generazioni di uomini di malaffare. Ogni generazione era contraddistinta da specifiche caratteristiche, una precisa localizzazione geografica e una propria scansione cronologica.

1° generazione (1650-1680)

Litografia di Henry Morgan di artista anonimo, illustrazione dall’edizione spagnola di “Bucanieri nei Caraibi” di A. Exquemelin, XVIII secolo

Protagonisti di questa fase di approccio furono i bucanieri. Perlopiù inglesi, olandesi e francesi protestanti, si guadagnavano da vivere cacciando nei Caraibi o depredando le navi della detestatissima Spagna. Henry Morgan fu l’emblema di questa generazione, l’epoca delle razzie alle città spagnole e delle grandi alleanze tra filibustieri.

 

2°generazione (dagli anni ’90 del 1600 fino alla prima decade del 1700)

 

Dipinto che ritrae Henry Avery con la Fancy alle spalle di artista anonimo, XVIII

In questo periodo l’asse geografico di riferimento venne spostato verso est, dal Mar dei Caraibi all’ Oceano Indiano. Il Madagascar fu per lungo tempo base prediletta delle nuove bande pirata. I loro portabandiera furono Avery e Kidd, entrambi con una grossa carriera di razziatori alle spalle. Le loro imprese profumavano di spezie orientali, d’oro e avventura e molti si imbarcarono affascinati da questi racconti.

3°generazione (1716-1726 circa)

 

Cattura del pirata Barbanera 1718 di Jean Leon Gerome Ferris, 1920

La peggiore di tutte. Ormai il terreno per una pirateria metodica, sistematica e su larghissima scala era stato spianato. I pirati di questa fase agirono disarticolando capillarmente l’intera rete commerciale dell’Atlantico, secondo modalità inedite. La gravità e l’estensione del fenomeno provocarono la (tarda) azione congiunta delle nazioni europee che riuscirono in pochi anni a ridurre drasticamente il numero di pirati.

Ritratto della Bonnie di artista sconosciuto, XVIII secolo

Fu la generazione delle meteore: Roberts, Bellamy, Barbanera, la Bonnie e la Read, Low… La peggiore generazione di tutte, quella che più di ogni altra fece conoscere al mondo di cosa furono capaci un manipolo di uomini feroci e disperati.

N.B. L’unica fonte del post è il brillante saggio di Rediker “Canaglie da tutto il mondo”, che peraltro applicò alla pirateria la teoria “dei due terrori” (questa ve la spiego un’altra volta). Come ho gia accennato, che Oda abbia letto o meno il testo non è significativo. Quello che ancora una volta stupisce è come e in che misura il mondo di One Piece rifletta le realtà storiche, al di là di tutto. A fronte di un intreccio narrativo apparentemente e compiutamente di fantasia, viene sotteso un modello storico piuttosto fedele al vero che rende One Piece una vena d’oro di rapporti, confronti, suggestioni e citazioni. E personalmente credo sia una delle caratteristiche che rendono l’opera davvero unica. Quello che però sarebbe interessante è sapere quali fonti testuali Oda utilizzi per informarsi.

Per informazioni e curiosità sulla storia della pirateria, seguite su instagram under_the_jolly_roger

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