L’OTTOCENTONOVANTANOVE

596

 

[ah, ecco dov’era il paparino]

 

FRATELLI!

 

Dunque, il discorso è questo: siamo alle prese con la parte finale di questa saga, il mio lavoro da reverendo è pressoché inutile dato che le azioni sono più che altro visive che discorsive. Però, nonostante tutto, ci sono alcune piccole cose interessanti che sicuramente mi serviranno per riempire abbastanza pagine e darle in pasto a voi. Partiamo subito belli carichi in attesa del famosissimo capitolo Novecento che promette fuoco e fiamme.

 

GLI SCENARI SONO TRE

 

Il primo, la Befana Pazza mangia sta cazzo di torta e crepa avvelenata. Fine. Andiamo a Wano… Subito.

 

Secondo scenario, la mangia, è avvelenata, ma ha lo stomaco di ferro per cui non le fa niente. E’ l’opzione più tragica dato che la sua pazzia non finirebbe, anzi, continuerebbe a distruggere per via dell’insoddisfazione.

 

Terza ipotesi, la mangia, le piace e rinsavisce. Scenario agrodolce perché poi dovrebbe fare i conti con la restaurazione del suo impero distrutto più la sua reputazione che crolla insieme a Whole Cake Island dato che Morgan è scappato insieme alla regina delle prostitute, com’è che si chiama? La Principessa Stussy… Sapete, sono davvero curioso di sapere cos’abbia di speciale questa donna. E’ un po’ un cliché, lo so, il vedere una donna così fragile ma così potente ti fa chiedere come abbia fatto a scalare la gerarchia e arrivare lì…

 

E quindi

 

MORGANS E’ SCAPPATO COL SUO QUARTO POTERE

Qui le cose si fanno davvero interessanti e sicuramente riusciamo tutti a capire perché. Morgans è il capo dei mass media mondiali, controlla praticamente tutte le notizie che entrano e che escono. Non è un caso che Oda lo abbia rappresentato con le fattezze di un uccello, per due motivi principali: somiglia ad un condor, quindi un animale che si nutre delle carcasse, quindi della morte (o comunque, parafrasando, delle disgrazie) altrui. Inoltre se ci avete fatto caso, i postini che viaggiano e consegnano il quotidiano a tutto il mondo sono degli uccelli! Non mi stupirebbe se il quartier generale di Morgans fosse una grossa piccionaia dove lui dirige tutto appollaiato sul suo ramo dando ordini ad altri uccelli come lui.

Con il capo delle notizie fuori gioco, abbiamo diversi scenari che si dipanano dinanzi a noi: uno di questi è sicuramente la perdita quasi totale di credibilità verso Charlotte Linlin. Il mondo non avrà più paura a non partecipare al Tea Party perché Big Mom non avrà più potere di imporre niente. Le verranno tolti moltissimi territori e una delle profezie di Rufy si sarà avverata…

Capitolo 651

 

Non è fantastico? Un’altra cosa che mi ha fatto sorridere è stato il rileggere il capitolo successivo, il 652. Guardate un po’…

 

Avete letto com’è spaventato Jinbe? E adesso torniamo al capitolo attuale. Guardate com’è rilassato, nonostante tutto:

 

La scena di oggi è quella in cui il padre di Sanji torna ad aiutare il figlio e, visibilmente turbato, chiede a Rufy per quale motivo avesse fatto tutto questo per una sola persona (Sanji). Ecco, questa è una domanda interessante, ma non per la domanda in sé, sappiamo tutti che Rufy potrebbe rispondere che “Sanji è un amico” oppure “non lascio morire i miei compagni” eccetera, tutte cose che sappiamo già da una vita, dette e ridette.

 

La cosa interessante, invece, è vedere un uomo di scienza come Jajji (ricordiamo che è un esperto di ingegneria genetica) porsi una domanda della quale non riesce a venirne a capo. Come tutti gli uomini di scienza di questo stampo, un altro cliché è quello di interrogarsi sulle emozioni umane cercando di decifrarle, senza risultati. Possiamo affermare che sotto certi aspetti, il padre di Sanji sia la versione più muscolosa di Sheldon Cooper.

Vinsmoke Jajji, o Judge (in riferimento al fatto che sia un giudice, appunto) non riesce a capire perché a Rufy importi così tanto del figlio.

Qui il discorso è semplice, seguitemi su questo passo importante: ogni persona di questo mondo è nata all’interno di una società, e ovviamente mi riferisco al proprio paese o città d’origine, ma entrando nello specifico ci sono delle cose che determinano la struttura della personalità dell’individuo, oltre alla ubicazione geografica (Italia), anche il quartiere d’origine e la famiglia sono indispensabili per la creazione di un individuo. Non dimentichiamo che la maggior parte delle nostre qualità, paure, traumi e talenti derivano sì dal nostro DNA, quindi sono innati, ma soprattutto anche dall’ambiente in cui cresciamo. Utilizzando una metafora, il seme che farà germogliare l’albero più bello del mondo, ha bisogno di un terreno fertile che possa aiutarlo a crescere, di un ambiente appunto. Tutto questo per portare alla conclusione che una volta nati in un ambiente, questo ci dà delle informazioni che servono per decodificare il mondo. Quindi, praticamente, noi siamo davvero lo specchio dei nostri genitori o parenti in generale. Siamo l’ambiente in cui viviamo. Un uomo nato e cresciuto in una famiglia nobile subirà da parte dei suoi educatori (genitori o altri) delle nozioni che assimilerà e utilizzerà per decifrare il mondo. Se questi educatori gli faranno credere di essere migliore di altri per via del suo cognome da nobile, lui crescerà con l’idea di essere superiore a tutti e a tutto basandosi su ciò che ha appreso in passato.

 

Durante la nostra vita, i concetti che abbiamo appreso da piccoli (Freud direbbe fino ai 3 anni di età) diventano così radicati da non necessitare nemmeno di pensiero, perché sono scontati. Ed ecco che iniziano a farsi strada i pre-concetti, ovvero dei concetti che non vengono nemmeno dimostrati dato che per noi sono esatti e basta.

 

A volte noi funzioniamo come delle macchine, se ci tolgono o ci danno alcuni dati, noi attraverso queste poche informazioni riusciamo a dare un giudizio generale. Giudizio che, la maggior parte delle volte, è sbagliato perché ha la presunzione di utilizzare il particolare per descrivere il generale.

 

Il padre di Sanji ha questa concezione:

pelle normale

(ricordiamo che i fratelli OGM di Sanji sono tutti immuni ai colpi d’arma da fuoco) +

cuoco

(quindi lavoro non-nobile) +

presenza di sentimenti

(una debolezza, meglio essere apatici e insensibili) =

__________________________________________________

ESSERE INFERIORE

 

Ma questo discorso inizia a vacillare perché tutti quanti hanno visto, Germa inclusa, il salvataggio dei Vinsmoke per opera del fratello “inferiore”. Ora loro hanno un debito nei suoi confronti e questo è insopportabile perché un’azione del genere distruggerebbe il loro preconcetto più grande, quello che li fa sentire superiori.

 

Sapete, quando noi insultiamo una persona o la denigriamo pubblicamente o privatamente per mezzo del pettegolezzo, in realtà noi, attraverso quell’insulto, stiamo implicitamente affermando a noi stessi di non essere come loro, di essere migliori. Ecco perché a volte ci fa sentire bene l’atto di gettare merda verso gli altri, perché l’atto in sé è profondamente egoista, cioè rivolto a noi stessi.

Quando diciamo che quell’uomo è un incapace, stiamo utilizzando quella persona come strumento che rassicura a noi di non essere come lui. Dicendo all’esterno: “sei un incapace”, nella nostra mente pensiamo: “Non sono come lui”, e questo ci fa stare bene. L’insulto è forse il mezzo più potente che la nostra società utilizza per coccolare il nostro ego alla ricerca di sicurezze sulla nostra persona.

 

Ed ecco perché Judge vuole delle risposte. Ormai il sunto "Sanji è un essere inferiore" non funziona più perché hanno visto tutti che razza di mostro è. Provate ad immaginare il tormento di quest’uomo che ha basato l’intera vita a considerarsi superiore attraverso Sanji. Ha utilizzato il figlio come dimostrazione della sua superiorità. Ma questo castello di carte ora è crollato.

 

E ovviamente, cosa fa Rufy? Risponde da mongolo come solo lui sa fare… Sapete, questa volta non me la sento di prenderlo per il culo. Ho una teoria che forse vi piacerà. Come ha fatto Rufy a fraintendere le parole del padre di Sanji? Perché è un imbecille? Ovviamente, ma a me piace pensarla in un altro modo. Rufy, quando ascolta una persona parlare, a volte tende a fare una sintesi del suo discorso, tagliando a piacimento alcune parti della frase. Ora vi faccio vedere.

 

Provate a leggere solo la parte sottolineata in verde. Notate anche voi che sembra quasi che Judge abbia davvero fatto i complimenti al figlio?

 

Non è assolutamente bellissima la sua imbecillità? A volte mi commuovo.

 

A volte però…

 

Il capitolo prosegue con le solite immagini che hanno senso solo se osservate e non spiegate, la battaglia raggiunge il suo culmine.

 

Se qualche settimana fa, nelle pagine finali, sono arrivati i Vinsmoke, adesso, sempre nelle pagine finali, in aiuto dei Mugiwara ci sono gli uomini di Jinbe. Preparatevi perché una cosa del genere la rivedremo a Wano, probabilmente con un Rufy messo alle strette da Kaido e con l’intera flotta dei Mugiwara che arriva giusto in tempo a salvarlo. Potremmo aprire la fiera del cliché e non basterebbero a riempire questa stanza…

 

Il potere di Rufy è il più potente di tutti i mari, quello di attrarre persone a sé e bla bla bla…

 

Dunque, la settimana prossima avremo sicuramente la fuga oppure Big Mom che mangerà la torta. Forse entrambe le cose ma non credo. Penso che il fantomatico colpo di scena sarà proprio la torta.

Sanji dovrà sicuramente salutarsi con Pudding e Bege probabilmente si scontrerà con Pekoms, magari solo verbalmente…

 

Se il capitolo 900 avrà dei colpi di scena, non oso immaginare cosa farà Oda nel capitolo numero 1000. Ho i brividi solo a pensarci…

 

Reverendo

Lascia un commento


The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.