One Piece – L’importanza dei legami

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L’importanza dei legami tra persone all’interno del mondo di One Piece

Fin dai primi capitoli del manga si può notare come l’intera opera sia incentrata spesse volte sui legami tra persone. Basta che vi dico che quasi tutti i sogni dei Mugiuwara, più o meno, sono nati proprio a causa del legame con qualcuno:

Brook e Lovoon,

Franky e Tom,

Zoro e Kuina

Robin e la gente di Ohara

Chopper e Hillk

Usopp  e Yasopp (ammira suo padre, ricordate il pugno dato a Kuro? La voglia di diventare un coraggioso guerriero del mare parte anche da questo legame)

Rufy, Sanji e Nami sono tre casi particolari, ma prima di spiegare il perchè, bisogna fare un discorso a priori, che è anche il tema dell’articolo, ossia:

cosa è più importante: legame di sangue o legame di amicizia profonda (Nakama)?

Entrambe, ma allo stesso tempo nessuna delle due!! Sembra un paradosso, ma mi spiego meglio con degli esempi.

Da bambini ci dicono sempre: “Rispetta i tuoi genitori, obbedisci a mamma e papà ecc…”. Ma la stessa cosa vale se un bambino nasce per esempio in una famiglia con un padre violento, madre alcolizzata o cose simili? Se la nostra stessa incolumità è a rischio dobbiamo comunque rispettare questi concetti?

Idem per quanto riguarda le amicizie, se un nostro caro amico prende una cattiva strada e, pur facendo di tutto per aiutarlo, egli non vuole cambiare, riusciamo comunque a rispettarlo e ad avere con lui gli stessi legami del passato?

Vedete voi stessi che la bilancia non pende mai dalla stessa parte.

In One Piece succedono le stesse cose: Sanji rifiuta il legame di sangue che lo unisce ai suoi genitori e ai suoi fratelli proprio a causa dei loro comportamenti (idem Doflamingo). Nami, al contrario, viene cresciuta insieme a Nojiko da Belmer che non è la loro madre, ma si comporta come tale, sacrificando la sua stessa vita e creando un legame come se fosse di sangue. Se uno chiedesse a Nami:”Chi è tua madre?” lei risponderebbe di certo:”Bellmer”, indipendentemente da tutto. Per non parlare poi di Rufy, Sabo ed Ace…

Quindi i loro sogni (trovare l’All Blue e disegnare la mappa del mondo) sono indipendenti dai loro rapporti con gli altri, dato che questi ultimi servono solo a farci capire che il legame di sangue non è poi così importante come si crede.

C’è da dire però, che in One Piece vale anche il contrario: legame di sangue più importante di qualsiasi altro.

Roger prima di morire chiede addirittura al suo più grande rivale di crescere Ace e Portuguese D. Rouge mantenne la gravidanza per venti mesi (costandogli la vita) pur di proteggerlo. Oppure il rapporto tra Rebecca e Kyros: amore puro tra un padre ed una figlia. Per non parlare di Garp che ha il figlio che è l’uomo più ricercato del mondo ed il nipote che è sulla buona strada per trovare lo One Piece, ma nonostante tutto non si sognerebbe mai, pur essendo un pezzo grosso della Marina, di andare contro di loro. Basta vedere Marineford dove preferisce prenderle da Rufy davanti a tutti piuttosto che tentare di fermarlo.

Quindi? In One Piece quale conta maggiormente tra i due rapporti?

La risposta ce la da Rufy. Il nostro caro protagonista, infatti, possiede in maniera preponderante entrambi i legami, i quali fungono da base per la storia. Senza i suoi Nakama Rufy non potrebbe coronare il suo sogno e senza il rapporto di sangue che lo unisce al Leader dei Rivoluzionari e al Viceammiraglio della Marina non si creerebbe quella “scusa” per far sì che il protagonista abbia un “occhio di riguardo” (cosa che a lungo andare sicuramente servirà a qualcosa, specie in una eventuale battaglia/rivoluzione finale) da parte dei Rivoluzionari e da un pezzo grosso della Marina che oltretutto conosceva Roger.

Quindi entrambi i rapporti sono importanti, ma come detto prima, vale anche il contrario, ossia che nessuno dei due è il motore che manda avanti l’opera, ma sono solo la base. Il “legame madre” è quello che ha Rufy con chiunque incontri, e qui prendo in prestito le parole di Mihawk:

“Non si tratta di un’abilità, e nemmeno di una mossa… eppure, dovunque passi, tutti tentano di aiutarlo e si mettono dalla sua parte. Questo ragazzo possiede il potere più spaventoso di tutti i mari! ”

Questo è il motore che manda avanti il manga! E si colloca esattamente nel mezzo tra il rapporto di sangue e il rapporto “Nakama”. Infatti non appartiene al primo caso perchè non ci sono legami di parentela con le persone che incontra, ma allo stesso tempo non appartiene al secondo caso perchè non si creano rapporti profondi come nel caso dei Mugiwara. Succede semplicemente che Rufy, qualsiasi cosa faccia, riesce a portare dalla sua parte chiunque incontri, persino i suoi avversari (Mr 3, Mr 2, Law, i combattenti del colosseo ecc…). È come se lasciasse un segno indelebile nell’animo degli altri.

Le miniavventure “dalle tolde del mondo” secondo voi a cosa servono? A farci capire che NESSUNO, nemmeno la comparsa nello sfondo della vignetta più piccola di tutte, SI È DIMENTICATO DI LUI.

Oda ha detto che l’intero mondo sarà scombussolato durante la saga finale, e sapete cosa comporta questa caratteristica del nostro caro Capitano?

Che in quel momento, quando si arriverà al culmine di tutto, l’intero Mondo tiferà per Rufy! Staranno tutti dalla parte di un pirata e riporranno le loro speranze in colui che in teoria dovrebbe essere il nemico, sottolineando un concetto fondamentale anche nelle nostre vite: non è importante cosa rappresenti per gli altri (padre, madre, amico, sconosciuto, pirata), ma cosa fai per loro.

-The Joker-

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