Portuguese D.Ace e Il Portoghese: fiamme spente troppo presto

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Portuguese D.Ace prende il suo nome da Bartolomeu Il Portoghese, un pirata la cui storia è ancora in gran parte sconosciuta

Apparso per la primissima volta alla fine della saga di Drum, Portuguese D.Ace è un personaggio che ha incuriosito per molto tempo i lettori. Difatti, solo dopo otto anni viene svelata la sua storia. Insieme alle sue origini, si scopre che il ragazzo ha ereditato il cognome dalla madre, Portuguese Rouge. Cognome per il quale Oda si è ispirato al soprannome di un pirata veramente esistito, della cui storia, però, mancano molte informazioni.

Di Bartolomeu Il Portoghese non si conosce quasi nulla, nemmeno la data di nascita. Ciò che è certo è che visse nel XVII secolo e che lasciò l’Europa nei primi anni del 1660. Non portò a termine grandi imprese, al contrario di altri grandi pirati, suoi contemporanei; nonostante ciò, gli viene riconosciuto l’utilizzo di uno dei primi “codici della pirateria“, che in seguito avrebbero utilizzato anche altri grandi pirati.

Una carriera poco fortunata

Il Portoghese iniziò le sue scorrerie nei mari di Campeche, in Messico, nel 1666 circa. Sembrerebbe che all’inizio della sua carriera possedesse solo una piccola imbarcazione dotata di una trentina di uomini e quattro cannoni. Nonostante i pochi mezzi, tentò comunque un assalto ad una nave spagnola, che però finì miseramente: quasi tutti i membri del suo equipaggio vennero uccisi o catturati. Tuttavia, Bartolomeu non si arrese e, dopo essersi riorganizzato, tentò un secondo assalto ad un’altra nave spagnola. Anche questo tentativo costò la vita ad almeno metà equipaggio, ma riuscì a conquistare la nave nemica ed il suo bottino di oro e cacao. I pirati cercarono  quindi di tornare a Port Royal, ma il vento contrario li costrinse a fare rotta verso Cuba. Lungo la rotta, i pirati vennero sorpresi da una tempesta e Il Portoghese finì naufrago sulle coste messicane, dove venne riconosciuto e arrestato.

Durante la prigionia, Il Portoghese riuscì a rubare un coltello e ad uccidere una sentinella. Fuggì verso lo Yucatan dove riuscì a rubare una nave con cui tornare a Port Royal, in Giamaica. Deciso a vendicarsi, radunò un nuovo equipaggio e tornò a Campeche, dove riuscì ad impossessarsi della nave dove era stato tenuto prigioniero. Ma nemmeno questa volta Il Portoghese riuscì a godersi il bottino, poiché durante il viaggio di ritorno la nave finì arenata su un’isola vicino Cuba e l’intero carico andò perduto. Ancora una volta, Bartolomeu tornò a Port Royal per riorganizzarsi, ma non riuscì in nessuno dei suoi piani. Non si hanno dati certi nemmeno della sua morte. Si pensa che sia morto intorno al 1669 e in estrema miseria.

Una fiamma che non si estingue

Che lo si ami o lo si odi, Portuguese D.Ace è stato senza dubbio un ottimo personaggio. Al contrario del Portoghese, Ace ha avuto le sue vittorie ed è riuscito non solo a godere di una vita libera, ma anche a trovare l’amore sincero di una famiglia. Nella vita reale, Bartolomeu Il Portoghese è morto in solitudine e in povertà; di lui sono sopravvissute nel tempo solo poche informazioni che probabilmente non gli rendono nemmeno giustizia. Nel mondo di One Piece, invece, saranno in molti a ricordarsi di Portuguese D.Ace, a tramandare la sua storia e, soprattutto, ad ereditare la fiamma della sua volontà.

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