Whole Cake Island – Quando la razionalità lascia il posto alla follia

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Avvicinandoci sempre di più verso la fine della saga di Big Mom e riflettendo su tutto ciò che abbiamo visto, possiamo arrivare ad una conclusione: è la saga dei folli.

Premetto che secondo il mio punto di vista esistono due tipi di follie:

-Follia benevola: una sorta di follia costruttiva, che ti spinge ad andare/essere fuori dagli schemi, ma con il fine ultimo di fare del bene o migliorare il mondo in cui vivi. “Siate affamati, siate folli!” disse una volta un certo Steve Jobs, un monito, appunto, per fare qualcosa di straordinario. Rufy per intenderci è un folle di questo tipo, una persona che fa cose fuori da ogni logica tuttavia MAI recando danni a persone che non lo meritano, anzi spesse volte sono questi ultimi che lo ringraziano per ciò che ha fatto.

-Follia malevola: una follia distruttiva dove agisci sempre fuori dagli schemi, ma per un tuo tornaconto, senza prestare attenzione a ciò che ti circonda, basta che ottini ciò che vuoi, in alcuni casi non agisci nemmeno secondo un’idea o un fine, fai quello che ti passa per la mente e basta (anche se qui si parla più dei pazzi da manicomio incapaci d’intendere e di volere). Esempi di persone così in One Piece sono Hogback, Doflamingo (a tratti) e ovviamente:

BIG MOM!

Ed è qui che volevo arrivare. La saga di Whole Cake Island è principalmente basata sulle fiabe che è il contesto ottimo dove creare personaggi folli. Le fiabe, infatti, se lette con “occhi da adulto” ci appaiono come storie quasi d’orrore e fuori da ogni logica: bambine che si avventurano per i boschi, lupi che si travestono da nonne, vecchiette cannibali, pupazzi che si animano e creano scompiglio, babine che entrano in cunicoli e si trovano in un mondo di pazzi, ecc…Non c’è da stupirsi, quindi, se la maggior parte dei personaggi all’interno di questa saga sono eccentrici quanto folli.

La star principale (Big Mom) è un’anziana signora che pretende che tutto gli sia dovuto, tratta male i propri figli (dice che Pudding è un mostro con quel terzo occhio) e in alcuni casi li uccide anche. La metà delle volte è fuori di testa agendo senza utilizzare nessuna forma di pensiero logico e fa del ricatto e della paura le sue armi principali.

Jajji è un uomo assetato di potere che modifica geneticamente i propri figli pur di renderli dei guerrieri privi di sensibilità. Inoltre crea soldati in laboratorio che sacrifica volentieri come se fossero degli oggetti e non delle persone

La gran parte dei figli di Big Mom è fuori di testa a causa del fatto che sono cresciuti in un ambiente che ha favorito certi tipi di comportamenti. La stessa Pudding in fin dei conti si comporta da pazza ma non è pazza, semplicemente ha sviluppato una determinata personalità per poter vivere serenamente in quella famiglia ed i suoi recenti crolli psicologici possono confermare ciò.

L’ironia (o il genio) di Oda ha voluto che a contrastre questi “folli malevoli” fossero proprio i “folli benevoli”.

Abbiamo Rufy che non c’è bisogno di descrivere, Sanji che dopo tutto quello che ha subito dovrebbe fare una strage e invece tenta di salvare le stesse persone che lo hanno maltrattato compresa la stessa Pudding, Brook che sa di essere una sorta di “scherzo della natura” e agisce di conseguenza (nessuno potrebbe nascondere ogetti dentro il proprio cranio o mozzarsi da solo la testa per fingersi morto). Per non parlare di Jinbe e Pedro che più volte nelle loro vite hanno affermato di preferire la morte piuttosto che sottostare alle regole di Big Mom.

Attenzione! Ovviamente entrambe la follie sono accompagnate da razionalità (più in quella costruttiva) quindi è normale che da ambedue le parti ci siano personaggi con idee e modi di fare più ordinari: Reiju, Nami, Chopper, Pound, Capone, Katakuri, Mont d’Or ecc…

La cosa bella, però, è che anche loro si lasciano trasportare dagli eventi, perchè alla fine diciamocelo: tutti dentro di noi abbiamo un pizzico di follia, il problema è come la si usa.

 

THE JOKER

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