Caesar Clown – il vero Joker di One Piece

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Nel mondo di One Piece il personaggio associato al soprannome “Joker” è, come risaputo, Doflamingo. Ciò nonostante credo personalmente che questa nomea dovrebbe essere affidata a un altro nemico, pur collegato al “Demone Celeste“, ma di ben altra forza e linea caratteriale: sto parlando di Caesar Clown.

Il Joker (o Jolly, se vogliamo utilizzare un sinonimo) porta con sé differenti significati:

– Viene considerato il pezzo più importante nei mazzi di carte, specie dai collezionisti.
– E’ quella carta in grado di sostituire qualsiasi altro pezzo del mazzo ottenendone il valore alto, e quindi ottenendo vantaggi “parassitando” su altre carte.
– Rappresenta il “Matto”.
– Nell’esoterismo la carta associata al Joker non ha una sua indipendenza.
– Rappresenta un individuo che, forte della sua capacità di sostituirsi a qualcun altro, è in grado di adattarsi, e quindi di cambiare fazione, a seconda della situazione.
– Il Joker, come detto prima, viene affiancato ai matti, che a loro volta si definivano come persone toccate da un potere superiore.
– Inoltre, sempre nei giochi di carte, il Joker viene associato a uno speciale vantaggio concesso a qualcuno.
– In alcuni mazzi di carte giapponesi e cinesi, al posto del Joker, esiste un’carta rappresentata dalla figura di un demone.

Per quanto il fenicottero possa ritrovarsi in alcuni punti di quelli citati sopra, a mio avviso, lo scienziato ha ben più legami con questo tipo di soprannome. Procedo per gradi, seguendo quanto riportato sopra:

– E’ al momento una delle pedine più importanti delle saghe correnti. Conteso fra Big Mom -a causa degli esperimenti a favore del gigantismo- e da Kaido -per la fornitura di frutti del diavolo artificiali- potrebbe rappresentare uno degli snodi che, in futuro, potrebbero portare a un serio conflitto fra i due imperatori, figure paragonabili ai “collezionisti” sopra citati (una di rarità, l’altro di bestie).
– Riprendendo quanto detto prima, è un parassita che si crogiola nei vantaggi del suo doppio gioco, ottenendo potere, soldi e prestigio (quindi “l’alto valore” detto nei punti precedenti), appoggiandosi su figure pericolose e temute in tutto il Nuovo Mondo; se da un lato porta avanti uno stile di vita edonistico grazie ai fondi ottenuti dalla Charlotte, dall’altro lato si riempie la bocca coi nomi di Doflamingo e Kaido per intimorire, per rimanere al sicuro e, ovviamente, per richiedere protezione in caso di serio pericolo.
– E’ palesemente un personaggio costruito sullo stereotipo dello scienziato pazzo: amante delle armi di distruzione di massa, capace di compiere abomini per il proprio tornaconto e spietato con i propri sottoposti; il perfetto miscuglio fra genialità e pazzia.
– La carta del Joker -nei mazzi esoterici- non è indipendente, ergo non ha una sua autonomia singola: allo stesso modo Caesar, da solo, non sarebbe in grado di fare molto. Non ha fondi propri, non ha una forza tale da permettergli di difendersi dai pericoli del Nuovo Mondo e non ha laboratori in grado di sostenere le sue ricerche. Continuando a sviscerare i significati legati a questa definizione, il Joker, da solo, non ha chiavi di lettura precise, non ha consistenza, rappresenta quindi l’energia primordiale priva di limiti; è una “divinità” senza forma, come lo stesso gas -potere dello stesso scienziato- è privo di una forma precisa.
– Il Joker si adatta alle situazioni, nel bene o nel male. Credo sia inutile dilungarsi troppo sull’accostamento con Caesar il quale, dalla marina a Big Mom, si è coperto di svariati alleati, implorando e offrendosi come sottoposto di varie figure, al solo fine di aver salva la vita. E’ una bandiera e, in quanto tale, sostituisce la sua lealtà da una fazione all’altra, non mancando comunque di pensare alla cosa per lui più importante: la sua individualità e sicurezza personale.
– Caesar ha dimostrato di credersi forte di un potere superiore in più riprese: come detto prima si vantava dei suoi legami con un membro della flotta dei sette e, per estensione, con un temibile imperatore, ha reputato la sua intelligenza superiore e, nel confronto con Magellan, ha espresso senza freni quanto reputi le sue capacità maggiori, rispetto a quelle del guardiano di Impel Down.
– E’ inutile ribadire che, nell’attuale condizione del manga, chi “domina” su Caesar può contare su di una scienza la quale, a suo modo, può dargli un sostanziale vantaggio.
– Questo è il punto più fuorviante. Nella definizione orientale della carta si può parlare di un demone e, fra le prime figure, può appunto venire alla mente quella del “Demone Celeste”, ma c’è un dettaglio grafico che non ignorerei: i demoni vengono spesso rappresentati con corna caprine in testa, le stesse che Caesar -pur essendo umano e non visone- possiede.

Inoltre il Joker nell’esoterismo viene raffigurato dal “Matto”, ovvero una carta dalle valenze solitamente imprevedibili, una lama che può rappresentare un fato capace di cambiare repentinamente. Nell’attuale saga di WCI abbiamo una situazione che può condurre -probabilmente- a una sola direzione: lo scontro durante le nozze rosse. Ma non scordiamo una cosa: Caesar è ancora sull’isola e, forte delle pressioni di Big Mom, ha intenzione di scappare via per salvarsi la vita. Nulla di strano fin qui, certo, ma non dimentichiamo che ha a sua disposizione un laboratorio e, come ha già dimostrato, possiede una certa propensione verso le armi di distruzione di massa, magari contenenti buone dosi di veleno (Reiju, è ora della pappa). Che sia lui il prossimo colpo di scena di Oda? Staremo a vedere: in fin dei conti un Joker è anche questo, un imprevisto che cambia le sorti della partita.

[Rozen]

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