Shiryu della Pioggia – Analisi del personaggio

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Articolo del 18 ottobre 2017

Shiryu della pioggia, ex capocarceriere di Impel Down ora comandante della seconda flotta di Barbanera, semplicemente un pirata spietato                                      

Spero lo conosciate in tanti e che conosciate la sua storia, ma facciamo un brevissimo recap. Shiryu ci viene presentato nella saga di Impel Down, in quel momento è l’ex capocarceriere di Impel Down, prigione in cui lui ora è recluso, a causa dei suoi abusi di potere in questa veste, in pratica si prendeva la libertà di uccidere i detenuti. Scoperto da Magellan, viene sconfitto e recluso nel sesto livello, condannato a morte. Viene momentaneamente liberato per far fronte ad un’emergenza della prigione: ci sono degli intrusi da eliminare. Shiryu ne approfitta per allearsi con Barbanera visto che nella prigione non vi era futuro per lui.

       

Partiamo dal suo soprannome, Shiryu della pioggia e soffermiamoci su quel “della pioggia”. Innanzitutto non credo faccia riferimento ad una regione di provenienza come potrebbe essere il villaggio della pioggia (quello esiste solo in naruto), ma fa riferimento ad una caratteristica peculiare del personaggio stesso, come ad esempio Mihawk “occhi di falco” così chiamato per via dei suoi particolarissimi occhi. Ora non sto qui ad affermare che Shiryu abbia ingerito un frutto in grado di donargli poteri sul controllo dell’acqua o cose simili, (non penso nemmeno possa esistere per l’essenza stessa del frutto del diavolo che non và d’accordo con l’elmento acquatico) ma che faccia riferimento al suo stile di combattimento. Ricordiamo che Shiryu combatte con una “Nodachi” una spada lunga a due mani tipica dei samurai Giapponesi. Ma cosa centra la pioggia con il suo stile di combattimento? 

                              

Partiamo dall’etimologia della parola pioggia, questa si ricollega alla radice indoeuropea  plav-  o  plu-  che significa scorrere, fluttuare, nuotare, galleggiare. Da questa radice, il sanscrito pluvê = navigo, nuoto, nonchè plavas = nave ed il latino plúvia = pioggia derivato da plúvere o pluvere  = piovere. Pertanto, già in origine, il termine pioggia indicava un importante scorrimento d’acqua tale da consentire il galleggiamento, la fluttuazione, piuttosto che una romantica pioggerella primaverile come siamo soliti pensare noi. Io penso che il suo stile di combattimento sia basato su movimenti “fluidi” o “fluttuanti”, che possa sembrare un corpo che “galleggia”, quasi come un qualcosa che “scorre”. In base a cosa affermo ciò? L’unico attacco che abbiamo visto di Shiryu è stato un “dash”, uno slittamento, una tecnica basilare di ogni spadaccino che si definisca tale. Ma avete visto bene il suo attacco? Ha creato una “Z” molto arrotondata che si espande e si contrae, sia nella direzione orizzontale che verticale. Questo sembra essere un attacco molto fluido come se lui facendo quell’attacco galleggiasse sui nemici e scorresse attraverso di loro per colpirli. Quindi mi riferisco ad uno stile di combattimento fluido e armonico, non basato sulle super velocità come teletrasporti, soru, immagini residue ecc ecc.                        

Ora che abbiamo provato a dare un’interpretazione al suo soprannome passiamo al nome…non abbiamo trovato nulla. Scherzo, in realtà dal punto di vista etimologico non abbiamo nulla, ma abbiamo un riferimento storico. Parliamo infatti del pirata cinese Zheng Zhilong noto in giappone come Tei Shiryu.

                                                     

Questo simpatico pirata è uno dei più famosi tra la pirateria cinese, e soprattutto in quella giapponese per via della sua ostilità nei confronti della terra del sol levante. Ma andiamo avanti per gradi. La storiella di questo pirata ci dice che ad un certo punto della sua carriera da pirata, gli si presenta l’occasione della sua vita per fare il salto di qualità, un patto con il Duca Olandese. Infatti il Duca voleva monopolizzare delle rotte commerciali giapponesi e chiese aiuto al nostro pirata. In primo luogo ZZ (chiamiamolo così altrimenti sarebbe troppo lungo) era un semplice traduttore, ma a poco a poco dimostrò le sue doti conqusitando il rispetto del Duca. Duca che, in cambio di porzioni di territorio, gli cedeva navi e armi rendendo così ZZ un pirata davvero temibile. Ovviamente la sua storia continua ma noi ci soffermiamo qui. Avete notato una certa somiglianza con la storia del nostro Shiryu? Io si. Ci mancherebbe altro, sto scrivendo l’articolo a riguardo. Comunque sia entrambi hanno avuto l’occasione di cambiare vita ed entrambi hanno avuto potere da questa scelta. Entrambi hanno tradito i propri ideali e le proprie fazioni pur di avere ciò: ZZ si alleò con delle istutuzioni, nonostante lui fosse un pirata, e Shiryu si allea con un pirata nonostante fosse un funzionario del governo mondiale. Si lo so ormai ex dipendente ma comunque in partenza lui lavorava per un’istituzione che va in netto contrasto con la pirateria. Da questa storiella possiamo evidenziare i tratti distintivi del carattere di Shiryu: opportunismo, egoismo e scaltrezza. Non è una novità, come già ho affermato in passato, che chi ricopre alti gradi della marina/pirateria sia un tipo intelligente/scaltro: Shiryu lo dimostra approfittando della situazione di caos ad Impel Down per cambiare vita, e sopratutto non perde tempo per poter “rimproverare” teach sul suo modo poco organizzato di affrontare le situazioni. Tutte queste peculiarità, oltre sicuramente ad una smisurata abilità combattiva, lo hanno portato ad essere quello che è oggi: il capitano della seconda flotta di uno dei 4 imperatori.

        

Insomma l’articolo di oggi finisce qui, ovviamente vi invito a commentare ponendomi domande di qualsiasi tipo e soprattutto suggerendomi un personaggio da analizzare. Ormai avete capito che mi piacciono personaggi misteriosi e davvero poco presenti nell’anime/manga. 

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