The One Piece – Il remake Netflix accenna all’uso dell’intelligenza artificiale.

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Il comunicato stampa per il remake dell’anime di The One Piece, realizzato da Netflix e WIT Studio suggerisce l’utilizzo della IA.

Secondo il comunicato stampa di Netflix, il prossimo remake sarà un’esperienza “fresca ma familiare, che utilizza una tecnologia visiva all’avanguardia per reimmaginare le avventure di Luffy attraverso l’amata saga del Mare Orientale“.

L’uso di “tecnologie visive all’avanguardia” è ciò che fa temere il peggio, poiché la frase potrebbe riferirsi al controverso uso di programmi di animazione in IA. Sia Netflix che WIT Studio si sono già cimentati con questo tipo di animazione con ”The Dog & The Boy”, scatenando diverse reazioni da parte del pubblico e dagli animatori.

I dettagli sul remake sono ancora scarsi. Hanno annunciato il progetto solo di recente al Jump Festa 2024 con un semplice teaser di Luffy da bambino. Tuttavia, la vaga descrizione è sufficiente per mandare in fibrillazione i fan di lunga data. “Come tutti, non so cosa significhi questa descrizione”, ha dichiarato l’account di Catsuka su X. “Ma sapevo che non sarebbe stato inutile citare quel dettaglio inosservato.”.

La produzione del nuovo anime The One Piece arriva dopo che il regista di ”Bleach: Thousand-Year Blood War” è stato criticato per aver incoraggiato l’uso dell’IA per sostituire gli “animatori pigri” dell’industria. Anche Disney e Marvel Studios sono finiti sotto tiro per aver utilizzato la suddetta tecnologia per la realizzazione della sequenza di apertura della miniserie Secret Wars.

L’interesse dell’industria per i programmi di animazione con intelligenza artificiale arriva dopo le notizie sulle terribili condizioni di lavoro degli animatori presso prestigiosi studi, come MAPPA, che lasciano ai dipendenti traumi fisici e mentali e una paga insufficiente per vivere.

Sebbene Toei Animation sia una delle società coinvolte nel comitato di produzione del reboot di One Piece su Netflix, gli animatori della serie anime originale hanno espresso il loro disappunto per la notizia. Un animatore ha dichiarato: “Mi rende un po’ triste vedere che il valore degli anime che abbiamo creato fino ad ora sembra diminuire”.


Articolo tradotto dal web: fonte

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