KAIDO, IL DRAGONE IMPERATORE

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Kaido, il signore delle bestie, l’essere invincibile, “in terra, cielo e mare, egli è sicuramente la creatura più forte del mondo”.

Queste le parole che contraddistinguono l’imperatore residente a Wano, dal capitolo 921, però, certe affermazioni potrebbero acquisire tutt’altro sapore, vediamo perché.

Nella cittadina di Okobore, vediamo venire allo scoperto gli Atamayama, i famosi ladruncoli già noti per aver saccheggiato provvigioni e rifornimenti direttamente dalle fattorie sotto il controllo dello Shogun.

Ci viene finalmente rivelato il volto di Shutenmaru, Samurai che guida le gesta di questo manipolo di scalmanati; molti ipotizzarono che dietro le vesti di Shutenmaru si nascondesse nientepopodimeno che Law, date le abilità del suo frutto, ma fin da subito qualcosa mi puzzava, ve ne ho parlato in questo articolo datato Settembre.

Shutenmaru viene, però, interrotto dall’arrivo di Jack, probabilmente sulle sue tracce da quando Holdem, credendo di trovarsi di fronte agli Atamayama, è stato steso malamente da Rufy.

Il duello ha subito inizio dopo un clamoroso fendente scagliato dal Samurai, che ferisce gravemente Jack al petto, facendoci oltretutto capire che egli è un Ronin di tutto rispetto in quanto ad abilità e tecnica da spadaccino.

Poco dopo, però, il cielo inizia a oscurarsi e diventare nebuloso, Jack è sorpreso e spaventato da ciò, così come Law, che corre subito ad avvisare Rufy; e, un po’ come l’apparizione leggendaria del Drago Shenron, appare Kaido in veste di dragone millenario in una scena che pare quasi apocalittica.

Osservandolo bene, non sorge sicuramente alcun dubbio riguardo le sue discendenze dal folclore nipponico e orientale: una grande creatura serpentina senza ali ma con zampe da pollo e lunghi artigli, enormi corna da cervo e baffi.

La maggior parte dei dragoni giapponesi sono divinità associate all’acqua, alle precipitazioni e alle correnti marine in generale, potrebbe persino essere uno dei motivi per cui Kaido non possa suicidarsi neanche affogandosi.

Altre volte i draghi sono rappresentati con una perla o pietra preziosa, rappresentazione della loro anima, che potrebbe facilmente diventare il Deus Ex Machina per sconfiggere l’imperatore, il suo corpo mortale non potrà essere sconfitto, ma quanto ne sappiamo sul suo spirito?

La leggenda che più si avvicina all’aspetto di Kaido è quella di Ryūjin (letteralmente “Dio Dragone”), egli era il protettore e detentore delle correnti marine, capace di trasformarsi in forma umana e scatenare violentissime tempeste se qualcuno lo avesse fatto adirare.

Non dimentichiamo poi che i dragoni cinesi, secondo il folclore, hanno a disposizione diversi poteri e abilità che si rivelerebbero micidiali, come il controllo delle condizioni atmosferiche, mimetizzarsi con l’ambiente sino a divenire invisibile e ingigantire la propria forma in modo gargantuesco, tanto da ricoprire l’intero universo.

Nella cultura orientale, gli arcinemici dei dragoni sono, però, le fenici, che in Giappone preannunciano l’alba di una nuova era, quella stessa alba che, forse, il popolo di Wano potrà vivere dopo la notte del festival del fuoco.

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