Episodio 920: la risata di O-Toko.

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One Piece Episodio 920: il commento dell’ultima puntata dell’anime di One Piece tratto dal manga ideato e disegnato da Eiichiro Oda

Ma salve a tutti. Come andiamo? Siete abbastanza indignati per la lentezza dell’episodio? Fate bene. O forse no. In effetti, forse dovreste lamentarvi di meno, ne parleremo tra pochissimo. Prima introduciamo in generale l’episodio di oggi come al solito, per vedere se e quanto cambi dalla sua fonte: il manga.

Come il precedente, anche questo episodio è relativamente piatto, nel senso che non ci sono avvenimenti particolarmente emozionanti o fondamentali. Tuttavia, il capitolo 927 dal quale è adattato è praticamente identico da questo punto di vista, un capitolo tanto liscio quanto semplice (salvo il finale che è stato evidentemente rimandato al prossimo episodio). Quando uscì difesi il capitolo ribadendo che non possono succedere cose sconcertanti di continuo, o i veri colpi di scena non sarebbero più tali.

Capisco però che, per chi guarda l’anime, la lentezza possa risultare amplificata. Mi dispiace, di solito vi direi di leggere il manga come ogni vero appassionato dell’opera, ma in questo caso vi ritrovereste un capitolo poco più rapido dell’episodio. Se invece già leggete il manga…che c’è da lamentarsi sull’episodio? Il capitolo è stato trasposto quasi paro paro!

Anche questo episodio non aveva bisogno di animazioni troppo elaborate, quindi vorrei introdurre il discorso “animazione” solo per ricordarvi (o peggio, farvi sapere) che gli animatori fanno una vita terribile a volte: lavorano circa 15 ore al giorno, vengono pagati meno di 400€ al mese (circa 400 USD), a volte sono costretti a dormire in studio senza potersi cambiare o lavare. Immagino che la situazione cambi da uno studio di animazione all’altro (gira voce che la Kyoto Animation, o Kyoani, tratti bene i suoi dipendenti), ma in generale le condizioni degli animatori non sono invidiabili.

Quindi, anche quando critichiamo in modo più o meno pesante le animazioni in un episodio che guardiamo aggratis, ricordiamoci che forse per farle hanno rinunciato a molte ore di sonno se non addirittura a un pasto. Il discorso vale anche per me ovviamente. Ringrazio quindi gli animatori coordinati da Keita Saitō e Toshio Deguchi per il loro lavoro su questo episodio, seppur non strordinario.

Parlando di animazioni, mi ha incuriosito il lavoro che è stato fatto sulla vecchia maestra di Robin, anzi O-Robi. Sembra uscita da un altro anime, anzi a tratti mi ha ricordato un filo alDisney (la testa a lanterna faceva molto Genio, vero?). Trovo che questa “anomalia” l’abbia resa ben più interessante e piacevole di quanto non fosse nel manga. Probabilmente una buona idea di Yutaka Nakashima alla regia.

Le scene di combattimento ci stanno, anche se hanno reso Sanji ancora più forte visto che ha spezzato una maledettissima katana a piedi nudi con una tallonata. Ma ci sta, il cuoco è decisamente abbastanza forte per farlo e per di più era parecchio incazzato (è sempre bello vederlo sbroccare quando qualcuno spreca il cibo). Se non seguite il manga sappiate che presto vedrete Sanji nelle vesti che lo rappresentano nell’opening…

Anche Franky si dà finalmente da fare e sceglie la via del wrestling, ormai è un maestro di supplex grazie a Senor Pink. Il modo in cui viene enfatizzata nell’anime ha ricordato a me e a Jade un certo manga/anime, che spero conosciate…

Passiamo ora a lei:

Questa bambina diventerà parecchio importante, vedrete. Fatemi spendere un paio di parole su di lei per chi non segue il manga. Anzitutto potete notare come è stata fedelmente colorata:

Non sprizza rosa shocking da tutte le parti??

Non è colpa della Toei Animation, è Oda che ha problemi a distinguere il bianco dal nero forse… Ad ogni modo, quando apparve nel manga mi chiesi quale sarebbe stato il suo ruolo nella storia. Anche personaggi apparentemente insignificanti spesso hanno un ruolo fondamentale o comunque un loro momento grandioso in One Piece. Lei non fa eccezione, verso la fine del secondo atto imparerete a provare un brivido nel sentire la sua risata (che mi piace molto, complimenti alla doppiatrice Kokoro Kikuchi, voce di Sarada Uchiha). Il dialogo filler tra lei e Usopp, per quanto inconcludente, ha un suo perché.

Concludiamo con la conclusione. Per quanto mi sfugga il parallelismo tra Luffy che tira picconate e il bastone della processione della oiran (che sarebbe una cortigiana di altissimo rango, per i meno addetti), la non-introduzione di Komurasaki non mi è dispiaciuta. Si parla della donna più bella di Wano e forse di tutto One Piece, quindi trovo adatta quell’atmosfera di delizia e bellezza. Tuttavia spero che, quando tra una settimana verrà presentata completamente, ci sia l’atmosfera da processione che percepivo nel manga, con tanti strumenti tipici della cultura giappa che suonano a ritmo. Ma ne riparleremo lunedì prossimo, quando conosceremo di persona Komurasaki.

[Symonch]

P.S.: La scena di Luffy e Raizo, per quanto non sia straordinaria, sembra meno campata per aria grazie ai minifiller di due episodi fa, vero?

https://www.instagram.com/p/B5XljSWCuYv/

Leggi anche: One Piece Episodio 907: La primissima avventura di Luffy!

One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati

One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.

One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.

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