Episodio 933: Zoro VS Gyuukimaru e…!!!

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One Piece Episodio 933: Se non hai ancora visto l’episodio, puoi guardarlo su Crunchyroll cliccando qui!

One Piece Episodio 933: il commento di Symonch all’ultima puntata dell’anime di One Piece tratto dal manga ideato e disegnato da Eiichiro Oda

Buon lunedì, amici e amiche! Poche chiacchiere, in cima all’articolo c’è il link Crunchyroll per vedere l’episodio. Correte a cliccarlo SUBITO! Siete fan di Zoro? Correte a cliccarlo PRIMA DI SUBITO!! Ancora diffidate?! Vi spiegherò perché sbagliate, se arriverete fino in fondo.

La prima metà dell’episodio 933, che adatta quasi tutto il capitolo 937 ed è firmato Aya Komaki, è la parte più debole. Si comincia con un dialogo tra Big Mom, molto tentata di papparsi Chopper, e la piccola Tama. La scena serve essenzialmente a far capire quanto O-Lin ci tenga a mangiare il suo shiruko, che guarda caso è davvero presente ad Udon ed è anche il cibo preferito di Queen… Ma nel farlo viene allungato troppo, e in modo fastidioso, il dialogo con Tama. Le due stanno per due minuti buoni a lodare la dolce zuppa di fagioli, come manco in una pubblicità, cosa francamente molto noiosa. Unici pregi sono il momento “what the fuck” di Tama quando Linlin paragona il dolce agli occhi di rospo……e le minacciose immagini del volto della mammona quando guarda affamata Chopper, merito dei soliti colori magnifici dell’anime.Si passa poi a Luffy ed al suo allenamento. Come avevo previsto la scorsa volta, Luffy ha capito solo ora che deve allenare sul serio l’Armatura per poter imitare Rayleigh, infatti in questo episodio i filler lo mostrano intento ad attivare l’Armatura e colpire in modi diversi i vari nemici.

Anche questa parte dell’episodio è abbastanza fillerata, in positivo e in negativo. Non mi sono piaciute le scene riciclate, come il ballo di Queen, anche se vederlo ballare in quel modo è sempre divertente, né il riciclo dell’eyecatch col pugno di Luffy che si hakizza. Quantomeno, ad essere riciclate sono state animazioni buone.

Apprezzo invece quando vengono allungati un po’ i combattimenti in modo sensato. Sia nell’ ‘inedito combattimento contro i Pleasures, dove Luffy si limita a scazzottare i soldati con l’Ambizione per sperimentare, sia in quello inedito contro i Gifters, di cui parleremo a breve, non mi sono annoiato né ho visto cose senza senso come Luffy in difficoltà. In un (quasi) battle shonen è sempre giusto mostrare qualche combattimento in più, se ragionato un minimo.

One Piece episodio 933
Luffy li sta sfruttando per allenarsi, non è affatto in difficoltà.

Ed il combattimento contro i Gifters, ovvero Gazzelleman e Batman (sì, di nuovo lui…) non è ridicolo come temevo: Luffy si dimostra giustamente molto superiore e devasta i due soldati facendo sfoggio anche dell’Ambizione della Percezione. Questo combattimento, però, rende ulteriormente ridicola la scena di debutto di Batman, che tenne testa a Luffy senza problemi. Lo socntro sarebbe dovuto andare così fin da sempre: con Luffy che atterra il Gifter con un singolo pugno.

Questa immagine mi urta molto su più livelli.

Ho anche apprezzato la scenetta dove Queen spiega come sia la fatica a stremare il condannato al Sumo Inferno. Luffy viene rappresentato spento, ma il suo cappello brilla di energia, rendendolo immediatamente identificabile ed esaltando l’assenza di luce (e forza) nel pirata.

Fin qui l’episodio non è stato nulla di sconcertante, abbastanza mediocre direi. Ma è passando al fronte di Zoro che la puntata si eleva e di parecchio! Avevamo lasciato lo spadaccino dinanzi al ladro di armi, l’imponente Gyuukimaru (per qualche motivo, il suo nome non viene mostrato nell’anime se non nel titolo). I filler sono ridotti al minimo, i fendenti sono portati al massimo! Ma di quello ne parliamo bene dopo. Grazie a Gyuukimaru, chi segue solo l’anime ha finalmente modo di sentire un paio di cose molto importanti:

  • come Wano era in passato noto come il “paese dell’Oro”, difeso dal leggendario samurai Ryuma. 
    Per quei 5 che ancora non lo sanno, Ryuma è apparso in un’opera del maestro Oda precedente a One Piece, “Monsters!”, dove lo vediamo fare esattamente ciò che racconta Gyuukimaru, uccidere un drago.

    One piece episodio 933
    La scenda di “Monsters!” è stata ricalcata perfettamente!

  •  come le Spade Nere non siano state forgiate già nere, ma lo siano diventate essendo costantemente intrise di Ambizione. Una rivelazione non da poco, nonostante in molti (me incluso) ci fossero arrivati già a Dressrosa.

Scopriamo anche che Komurasaki è ancora viva (e ora venitemi a dire che quella non è Komurasaki, forza, che ha gli stessi identici capelli, occhi e crismi) e ci viene presentato il misterioso assassino, Kamazo! Ottima la risata, ottima l’eltrata in scena! Ahh, questo fu proprio un capitolo stupendo!

E se non siete ancora soddisfatti, ci pensa l’animazione, o per i giappominkia la “sakuga”, a rendere il tutto ancor più delizioso! Il combattimento tra Zoro e Gyukimaru, praticamente solo suggerito nelle vignette del manga, prende vita e vigore nell’anime grazie al lavoro degli animatori Juwen Tan e uno dei due animation directors dell’episodio, Midori Matsuda! La Sandai Kitestu e la Wado Ichimonji si muovono alla perfezione, potete seguirne ogni singola mossa! Stesso dicasi dell’alabarda di Gyuukimaru.

One Piece Episodio 933
“Sei scoperto!!”

Il vero re di questo episodio però è Takashi Kojima, animando il combattimento contro Kamazo. Spade, falci, corpi e volti si muovono in una stupenda e saettante coreografia, dove riusciamo anche ad intuire come Kamazo maneggi le falci per poter colpire al meglio testa d’alga. A dir poco esaltante, guardare per credere:

Come animare una furia!

Unica pecca è forse il troppo roteare di Kamazo, che a volte tura fuori uno strano “stile trottola”, a volte un tornado un po’ fine a sé stesso. Resta ad ogni modo un combattimento magnifico da guardare, sotto l’animation director Matsuda e Toshio Deguci. Applausi! Ma come finirà questo duello? Non è che Zoro resterà…scoperto?

Notate come Kamazo aggiusti la presa delle falci!

Se non vi siete ancora iscritti a Crunchyroll vi conviene farlo: questo episodio vi farà esaltare come pochi altri, specie se siete fan dello spadaccino. Correte a guardarlo cliccando il link in cima all’articolo!

[Symonch]

https://www.instagram.com/p/B5XljSWCuYv/

Leggi anche: One Piece Episodio 914: Il Kaioken di Luffy VS Kaido?!

One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati

One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.

One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.

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