One Piece Snatch! Ecco un’altra interpretazione…

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Cosa vuol dire “Snatch”? Cos’ha detto realmente Momonosuke?
Ecco un’altra interpretazione basata sulla tradizione Giapponese

Da un tweet del solito puntuale Sandman, veniamo a scoprire come la parola “snatch” possa non essere affatto una volgarità, ma avere invece un significato più profondo.

Sunawachi

Sunatch/snatch” infatti potrebbe essere l’abbreviazione per “sunawachi“.
Questa è una parola Giapponese desueta traducibile con un semplice “in altre parole“.
Tutto qui? (direte voi)

Invece no.

Bushido

In Giappone esiste un libro famoso sul Bushido.
Il libro è intitolato “Hagakure” ed è stato scritto da un samurai, nel 18esimo secolo.

Da questo libro è tratta una citazione famosa che recita:
Il Bushido è, in altre parole, un modo di morire“.


Molte persone in Giappone conoscono questa citazione, quindi non è così improbabile che sia stata ripresa da Oda.

Nel libro “in altre parole” è scritto proprio “sunawachi“.
Ma cosa c’entra questo discorso con Momo e Zoro?

Secondo questa interpretazione la “sconvenienza” consisterebbe nell’esprimere il concetto del sacrificio di se stessi, per quello che sarà (con ogni probabilità) il nuovo reggente di Wano, dopo la caduta di Kaido .

Zoro avrebbe raccontato che questa parola “magica” sarebbe in grado di infondere coraggio a chi la pronunciasse.
In sostanza sarebbe un’altra versione del “non aver paura della morte“, concetto non nuovo in One Piece.

Secondo O-Kiku invece, Momonosuke non dovrebbe mettere in discussione (nemmeno come motto) la propria incolumità, proprio in quanto futuro sovrano di Wano.

Mr. Bushido

Ora questa teoria sembra un po’ tirata per i capelli, ma la stessa autorevole fonte ricorda come Zoro fosse chiamato “Mr. Bushido” da Bibi.

Come viene riferito nelle SBS di pagina 104 del Volume 23.

Quindi lo spadaccino potrebbe avere trasmesso questa filosofia del Bushido a Momo, reputata però sconveniente da O-Kiku.

Leggi anche: One Piece: parla Oda, ecco il perchè dei colori di Wano

One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati

One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.

One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.

 

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