Episodio 955: due spade, due Imperatori

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One Piece Episodio 955: Se non hai ancora visto l’episodio, puoi guardarlo su Crunchyroll cliccando qui!

One Piece Episodio 955: il commento di Symonch all’ultima puntata dell’anime di One Piece tratto dal manga ideato e disegnato da Eiichiro Oda.

Ma salve. oggi è il Solstizio d’Inverno, figo eh? Il giorno più breve dell’anno. Si addice all’episodio più corto della saga. Sì, perché di fatto questa puntata dell’anime di One Piece, che trovate cliccando il link Crunchyroll in cima all’articolo, è più corta di quanto pensiate, come vedremo. Oggi però non ci sarà il mio solito commento. Sarà più un mezzo sfogo atto ad aprire una discussione, spero. Parleremo infatti dell’anime in generale, del perché non può che essere così lento (forse), ma soprattutto del perché chi si lamenta di ciò dovrebbe fermarsi un attimo, respirare e capire, magari addirittura giustificare almeno in minima parte. Andiamo?

L’episodio adatta completamente il capitolo 954 (sì, mi sono auto-citato col titolo). A livello di contenuti è praticamente una trasposizione uno ad uno, cosa che ormai capita raramente. Infatti non è raro che venga aggiunta qualche parte del capitolo successivo in mezzo all’episodio lasciando il finale del capitolo principale, se possibile (vale a dire se è temporalmente coerente con quanto accade nell’episodio, non possono anticipare cose palesemente avvenute qualche giorno dopo). Questo per il solito motivo: tirar fuori circa 23 minuti di puntata. 

Avrete notato, forse, che ogni episodio di One Piece dura quasi esattamente 23 minuti e 40 secondi partendo dall’opening, non esistono episodi da 26 o 18 minuti. Questo perché l’anime è inserito in un ben preciso palinsesto televisivo su Fuji TV, e 23 minuti è lo spazio concesso all’anime di One Piece. In altre parole, nel creare l’episodio lo staff deve assicurarsi di occupare 23 minuti. Ma come vengono riempiti questi minuti, in questo episodio?

Purtroppo, una buonissima parte è composta di scene di repertorio, riassunti e parti ripetute. In produzione deve essere arrivato l’ordine di adattare unicamente il capitolo 954 dall’inizio alla fine e nulla più, capitolo che da solo non può di certo riempire 23 minuti. Provate a leggere il capitolo e ditemi quanto tempo ci mettete. Cinque minuti? Dieci, se leggete lentamente anche le onomatopee? Ecco, immaginate di avere VOI il compito di tirar fuori 23 minuti di puntata dal capitolo. Cosa fareste?

Valutiamo le risposte che presumo siano le più comuni:

“Ma è ovvio, no?  Adatto più capitoli! Due capitoli invece che uno solo, come facevano all’inizio!”

Non è possibile, e sotto sotto lo sapete tutti (spero). Se facessero così, nel giro di 20 episodi l’anime arriverebbe in pari col manga e non avrebbe più materiale da adattare per la prossima settimana. Gli episodi richiedono anche mesi per essere prodotti, non penserete che vengano fatti di settimana in settimana, vero? Sapete quale sarebbe la soluzione al problema? Degli interi episodi filler, o saghe filler intere. Peccato che quando la Toei effettivamente opta per episodi filler, come il recente omaggio a Romance Dawn, i fan si lamentino perché non va avanti la storia e “ma voglio vedere Wano uffaaaa“. E se state per rispondere “e allora che vada in pausa e basta” scordatevelo, il perché è spiegato qui. In buona sostanza, o vi accontentate del pacing lento dell’anime o accettate di guardarvi parecchi episodi filler (vi ricordate le puntate ambientate nel Giappone feudale? No, non Wano). Basta che non vi lamentiate a caso.

“Basterebbe scrivere dei filler fighi, combattimenti extra, qualche interazione interessante tra i personaggi”.

Qui iniziamo a ragionare un minimo. In questo episodio, sembra che lo scrittore Shōji Yonemura non si sia sprecato molto nello scrivere filler fantasiosi, lasciando al regista Tasuku Shimaya il compito di disegnare storyboard un minimo interessanti su scene che nel manga sono staticissime, con conseguenze discusse qui. Ma non è che lo sceneggiatore possa scrivere quel che gli pare, sono infatti abbastanza sicuro che il suo lavoro venga prima valutato almeno dal series director (o da qualche altro individuo in produzione) che dica cosa vada bene e cosa no (soprattutto cosa no).

Voi avreste, per esempio, mostrato due scazzottate tra Law e Hawkins per vedere come l’indovino abbia perso. Due sono i casi: o lo sceneggiatore semplicemente non ha pensato di inserire questa parte, o in produzione gli è stato detto di rimuoverla, magari per non appesantire il già carichissimo lavoro degli animatori. Non è che i combattimenti si disegnino da soli, e ci vuole tempo per animare delle botte come si deve. Vi suggerisco di sentire qualche intervista a degli animatori per avere un’idea di che lavoro pesante sia.

Per quanto riguarda invece dei dialoghi extra per il character development, è qualcosa che piacerebbe anche a me. Ma considerate che chi lavora all’anime non è un dipendente di “One Piece”, è un dipendente Toei Animation, e lavora anche a molti altri anime (come il recente remake di “Dai, la Grande Avventura”). Non è insomma detto che lo sceneggiatore conosca One Piece a sufficienza per scrivere dialoghi davvero calzanti, senza cozzare con quanto scritto nel manga da Oda. Non è così facile, ragazzi, anche se lo sembra. Tra gli sceneggiatori mi sembra che la più “competente in materia” sia Akiko Inoue.

Ecco un’idea: far durare parecchio il riassunto della puntata precedente, e far partire l’episodio riprendendo la scena finale. L’episodio di oggi ha optato per questa strategia, per cui i primi 5 minuti e mezzo sono composti da sigla e riassunto, rendendo la puntata effettiva lunga 17:30 minuti. Lo sapevate che anche i Simpson fanno così? La gag del divano è lunga o corta a seconda di quanto lungo o corto è l’episodio.

Nel riassunto rivediamo il buon Onimaru.

Tutto questo discorso è per mettere meglio in prospettiva quello che accade in casa Toei, così se dovete per forza lamentarvi, almeno sapete che il più delle volte lo fate inutilmente: non c’è soluzione piacevole a questo problema. Poi, se voi pensate di avere la soluzione, vi ORDINO di scriverla nei commenti, sono curiosissimo della vostra opinione!

Ad ogni modo, come ho detto, l’episodio soffre moltissimo la lentezza del pacing, più di parecchi altri episodi. Tuttavia non mancano delle scene belle da vedere. La presentazione delle due spade di Oden, la Abe-no-Habakiri (o Tagliaserpi, come la chiamo io) e la Enma, avviene con un simpatico parallelismo tra i suoi due figli. Peccato solo per le auree che circondano le spade, fuori luogo come spesso accade. Anche il fatto che Zoro sembri prima vogliosissimo di avere la Enma e poi ci pensi su con freddezza stona un po’, ma è più colpa dello sceneggiatore dell’episodio 954, da cui proviene la scena di Zoro bramoso.

Carinissima anche la dichiarazione dell’alleanza tra Kaido e Big Mom, con quest’ultima che fa pure la vecchietta che dice “Oooplà” per alzarsi! La reazione di Queen è magnifica, buona idea interrompere la musica all’annuncio. Anche il teschio di Onigashima è sconvolto! Cosa caaaazzo faranno ora Luffy e gli altri contro DUE IMPERATORI?!

EEEEEEEEEEEH?!

Finalmente è riapparso Apoo, che si porta dietro il suo tema dall’arcipelago Sabaody. Spero solo che non sia il suo UNICO tema, sarebbe noioso per un personaggio basato sulla musica.  Quando viene rivelato che il dj si era già venduto da tempo a Kaido, lo vediamo molto distorto e con gli occhi oscurati, per rendere l’idea di personaggio inquietante, flaso e pure un po’ stronzo. Bello!…ma strano.Il buon Scratchmen si porta dietro non solo il tema, ma anche una manciata di titani agghiaccianti, i Numbers. Molto Halloweenesco il loro arrivo, onestamente mi è piaciuto.  Ci sono un paio di transizioni non perfettamente riuscite a mio parere, quella dalla cascata di saké che si tracanna Kaido e la vera cascata di Wano, nonché quella tra gli occhi dei Numbers e quelli di King. Ho compreso l’intento, ma la realizzazione è stata un po’ povera.Infine, penso che il lavoro migliore sia stato quello nel dialogo con Hawkins. Le carte rovesciate mentre il mago ricorda tutti gli 0% di probabilità di vincere contro Kaido sono evocativi, così come le scenette di Killer e Kid contro l’Imperatore, e la breve sequenza sui 4 Imperatori mi è piaciuta.Figo eh?

Chi sarà mai stato a liberare Law  e a lasciarl- è Drake. Palesemente. Tutti quei fermo immagine su Law che se ne va non li ho capiti, li ho trovati solo strani.

Insomma, l’episodio rasenta la sufficienza, colpa di una sceneggiatura povera e di storyboard che oscillano tra l’inventiva e la confusione. Quantomeno forse ora sapete perché esistono episodi simili.

[Symonch]

Leggi anche: One Piece Episodio 945: il Flusso di Ciliegi

One Piece è un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, serializzato sulla rivista giapponese Weekly Shōnen Jump di Shūeisha dal 19 luglio 1997. La casa editrice ne raccoglie periodicamente i capitoli anche in volumi formato tankōbon, di cui il primo è stato pubblicato il 24 dicembre. L’edizione italiana è curata da Star Comics, che ne ha iniziato la pubblicazione in albi corrispondenti ai volumi giapponesi il 1º luglio 2001. La storia segue le avventure di Monkey D. Luffy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gomu Gomu. Raccogliendo attorno a sé una ciurma, Luffy esplora la Grand Line in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati

One Piece è adattato in una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation e trasmessa in Giappone su Fuji TV dal 20 ottobre 1999. L’edizione italiana è edita da Merak Film ed è andata in onda su Italia 1 dal 5 novembre 2001 per poi continuare su Italia 2 nel 2012; inizialmente intitolata All’arrembaggio!, la serie ha avuto diversi cambi di denominazione nel corso delle stagioni, fino ad assestarsi sull’originale One Piece. Toei Animation ha prodotto inoltre 11 special televisivi, 13 film anime, due cortometraggi 3D, un ONA e un OAV. Svariate compagnie ne hanno tratto merchandise di vario genere, come colonne sonore, videogiochi e giocattoli.

One Piece ha goduto di uno straordinario successo. Diversi volumi del manga hanno infranto record di vendite e di tiratura iniziale in Giappone. Con trecento milioni di copie in circolazione al 2014 l’opera è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.

2 commenti su “Episodio 955: due spade, due Imperatori”

  1. Ciao Symonch, devo dire la verità a me questo episodio mi è piaciuto perché mi ha lasciato un ottimo hype, cosa che sinceramente era da un po’ che veniva a mancare. Per quanto riguarda la lentezza di One piece sarebbe stupido dire il contrario ma secondo me chi si lamenta è perché vuole solo vedere mazzate tra i protagonisti e basta. A me piace scoprire anche quei piccoli dettagli che i filler vogliono raccontarci perché molte volte rendono più chiare alcune situazioni che altrimenti sarebbero un po’ ostiche da interpretare. Qui ti faccio una domanda, ma i numbers titanici non ricordano un po’ le ombre del triangolo florian?

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    • Eeeh in molti pensarono alle ombre di Florian, ma andando avanti (se non segui il manga) vedrai che sono ben altro.
      Purtroppo OP è lento, non potendo cambiare questo fatto il compito dello staff è renderlo più interessante possibile. Quest’episodio ci è riuscito a metà.

      Rispondi

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